"Ambulatori a bassa complessità, arma contro i sovraffollamenti"

La Medicina d’urgenza di . Cona è stata estesa da 34 . a 46 posti per far fronte ai. ricoveri per influenza o Covid

"L’attivazione di ambulatori a bassa complessità, come quello della Casa di comunità di Cittadella San Rocco (Abc), rientra tra le misure che le aziende sanitarie della Regione stanno assumendo al fine di far fronte al problema, comune a tutte le realtà, del sovraffollamento dei pronto soccorso, e che a Ferrara si presenta in particolare, da anni, a Cona". Lo affermano le direzioni strategiche delle aziende Usl e ospedaliero-universitaria in merito alle comunicazioni dei sindacati Fials e Cgil relative alla sanità ferrarese. "L’Abc di Ferrara – proseguono le aziende – fa parte di un più ampio progetto di riorganizzazione della rete provinciale dei pronto soccorso, che sarà deliberato e presentato nei prossimi giorni. La sua attivazione rappresenta una prima sperimentazione del servizio, con la previsione di ampliarla sia per quanto riguarda gli orari sia con l’apertura di ambulatori analoghi in altre località della provincia. Si stanno dunque attentamente valutando i dati relativi all’afflusso, dai quali emerge in modo chiaro un sottoutilizzo della struttura ma non una sottovalutazione delle condizioni dei pazienti".

L’obiettivo, aggiungono, "resta dunque quello di far conoscere sempre di più il servizio per un maggiore utilizzo, e quindi di monitorare costantemente l’appropriatezza d’accesso al fine di renderlo sempre più funzionale ad alleggerire la pressione su Cona. A questo proposito, si precisa che l’orario di maggior afflusso di pazienti con codici di bassa complessità, a Cona, è nella fascia mattutina e del primo pomeriggio". Contestualmente, per intervenire direttamente e limitare le attese dei pazienti che accedono al pronto soccorso del Sant’Anna, "la Medicina d’urgenza dell’ospedale di Cona è stata estesa da 34 a 46 posti letto per dare una risposta più tempestiva alle necessità di ricoveri internistici dovuti anche alle patologie influenzaliCovid. Sono stati inoltre identificati alcuni settori di ricovero dedicati proprio ai pazienti Covid, per evitare la loro dispersione in troppi reparti limitando così i rischi di contagio per gli operatori". È di prossima introduzione, concludono, "la figura dell’infermiere di flusso anch’essa mirata ad una più efficace gestione dei pazienti in attesa. Le misure per la riorganizzazione dei pronto soccorso della provincia prevedono anche l’attivazione del modello See and Treat, per far fronte alla presa in carico dei codici minori in modo appropriato".