Amiche morte nello schianto, perizie per chiarire la dinamica

La procura potrebbe disporre consulenze anche per l’incidente dell’Adriatica. Si indaga per omicidio stradale

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di Federico Malavasi

Due incidenti nell’arco di nemmeno dodici ore, tre vittime e dinamiche non semplici da ricostruire. Sono ancora diversi i punti da chiarire nelle tragedie che hanno spezzato la vita di due ragazze di vent’anni, Paola Carrozza e Marialuisa Sibilio, e di un operaio cingalese di 33, Amila Sampath Merengnna Peaduru. Carabinieri e procura, dalle 20 di martedì, ora in cui si è verificato il primo incidente, ad Argenta, sono al lavoro per definire i contorni dei fatti. I militari, coordinati dal pubblico ministero di turno Barbara Cavallo, hanno ormai ultimato i primi rilievi sui due schianti. Una volta che gli atti arriveranno in procura, confluiranno in due diversi fascicoli di indagine per omicidio stradale. Visti gli aspetti ancora in ombra, l’orientamento sembra essere quello di disporre due consulenze tecniche. Una di tipo cinematico, al fine di definire l’esatta dinamica degli incidenti. L’altra di natura medico legale, con lo scopo di accertare le cause esatte del decesso delle vittime. È però ancora presto. Prima di procedere, il pm dovrà raccogliere e studiare gli atti e i rilievi eseguiti dai carabinieri della compagnia di Portomaggiore, impegnati sulla strada fino alla tarda mattinata di ieri. A quanto si apprende, la situazione più complessa dal punto di vista della ricostruzione è quella dell’incidente di martedì in via Matteotti, ad Argenta. Le indagini dovranno infatti chiarire il punto d’urto, le condizioni della strada (l’altra sera pioveva) e il comportamento delle persone coinvolte. Al momento, l’unica testimonianza sull’accaduto è quella del conducente della Hyundai Kona, che ha dichiarato di essersi trovato la macchina delle ragazze davanti e di non avere avuto modo di evitarla. La giovane sopravvissuta, è in coma al Sant’Anna. La prognosi è ancora riservata. Meno ingarbugliata, ma comunque non immediata, la dinamica dell’incidente di ieri mattina, avvenuto sulla Statale 16 bis all’altezza di San Nicolò. Qui, a quanto si apprende, a rafforzare i rilievi degli inquirenti ci sarebbe anche il racconto di un testimone.