"Anatroccoli da salvare, costruiamo passerelle"

La proposta lanciata da Martina Mezzogori (Libera Comacchio) per l’ambiente "I nostri canali sono importanti, ma le sponde creano seri problemi ai piccoli".

"Anatroccoli da salvare,  costruiamo passerelle"

"Anatroccoli da salvare, costruiamo passerelle"

COMACCHIO

Un progetto per salvaguardare gli anatroccoli che popolano i canali che costeggiano il centro storico. È questa la proposta che viene lanciata dall’esponente della lista civica Libera Comacchio Martina Mezzogori, che ha preso a cuore la situazione. "La bellezza di Comacchio è caratterizzata dagli innumerevoli canali che costeggiano il centro storico – spiega -. Da qualche anno a renderli ancora più pittoreschi c’è la presenza delle anatre: animali simpatici e pacifici che catturano sempre l’ammirazione dei turisti". Ma ravvisa una criticità che minaccia la sopravvivenza dei piccoli: "Purtroppo le sponde dei canali sono troppo alte e impediscono ai piccoli anatroccoli di salire e riposare sotto alle ali e al calore della mamma. Questo comporta la morte precoce dei piccoli che per sopravvivere hanno bisogno di calore e di riposo. Sto monitorando la situazione da qualche mese, cercando strategie per aiutarli. Abbiamo tentato di ‘pescare’ i piccoli con un retino per poi avvicinarli alla mamma che, dalla sponda, li chiama disperata. Questo potrebbe funzionare se una persona tutte le sere andasse in cerca delle cucciolate, ma non è sostenibile. Nei giorni di pioggia il problema si aggrava moltissimo: i piccoli si bagnano e non riuscendo a salire muoiono annegati o di stenti in meno di un’ora. Purtroppo ne sono stata testimone".

Mezzogori, assieme ai propri famigliari, ha cercato una soluzione, costruendo due pedane galleggianti e posizionandole sotto gli archi dei ponti, "ma sono instabili: gli animali si sentono più sicuri sulla terraferma o su strutture più stabili. In questi mesi abbiamo tentato molti salvataggi di anatroccoli in fin di vita, ma pochissimi sono sopravvissuti. I canali non sono un habitat naturale per queste specie: le sponde sono vere e proprie barriere architettoniche per i piccoli che, ancora, non sono in grado di volare". Dunque, secondo l’esponente di Libera Comacchio occorre intervenire il prima possibile, con metodi efficaci, per salvaguardare la presenza delle anatre nel centro storico della città lagunare. Ad esempio, costruendo apposite passerelle o casette galleggianti protette: "Mi sono documentata e ho visto che nei laghi inglesi hanno adottato queste soluzioni con successo – prosegue Martina Mezzogori -. Noi di Libera Comacchio chiediamo la collaborazione del Comune, dell’Ente Parco e di qualsiasi associazione che voglia aiutarci ad attuare questo importante progetto. Sarebbe inoltre necessaria una pulizia dei canali per evitare che le anatre ed altri animali acquatici si incastrino tra eventuali rifiuti e muoiano, o che ingeriscano microplastiche: purtroppo è accaduto ed è un altro problema da non sottovalutare".

Valerio Franzoni