‘Angeli e Demoni’, ex giudice sotto inchiesta

La ferrarese Elena Buccoliero operava al Tribunale dei minori di Bologna e sarebbe accusata di false dichiarazioni ai pm

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di Alessandra Codeluppi

C’è un nuovo sviluppo giudiziario legato all’inchiesta ‘Angeli e demoni’, sui presunti affidi illeciti di minori scaturiti a partire dall’operato di alcuni operatori dei servizi sociali di Bibbiano. Elena Buccoliero, 50enne di Ferrara, ex giudice onorario del tribunale per i minori di Bologna, è indagata dalla procura di Ancona, competente per i fascicoli che riguardano magistrati della nostra regione. Secondo quanto anticipato dal Tgr Rai, Buccoliero risponderebbe di false dichiarazioni al pm. "La mia assistita – ha detto all’Ansa il suo difensore, l’avvocato Massimo Cipolla – è in attesa di essere chiamata dalla Procura, pronta a rispondere a tutte le domande". Dal 2014 Buccoliero è direttrice della Fondazione vittime di reato della Regione. Da quanto trapela, gli atti che la riguardano sono stati trasmessi dalla procura di Reggio - titolare dell’inchiesta ‘Angeli e demoni’ è il pm Valentina Salvi - ad Ancona qualche tempo dopo le misure cautelari scattate nella mattina del 27 giugno 2019 eseguite dai carabinieri su disposizione del gip Luca Ramponi.

Nel frattempo il corposo procedimento è approdato all’udienza preliminare che proseguirà domani per i 24 imputati. Sentita in corso di indagine come testimone, Buccoliero avrebbe negato di avere rapporti con i due personaggi-chiave dell’inchiesta, l’ex responsabile dei servizi sociali della Val d’Enza Federica Anghinolfi e l’assistente sociale Francesco Monopoli. In un’intervista registrata il 25 settembre 2020 dalla Rai, Buccoliero aveva dichiarato: "Si sono rivolti a me per le stesse domande che tutta la regione mi ha rivolto. E cioè: ‘Guarda che abbiamo mandato la relazione, chiedi un mese in più per finire il lavoro, prova capire se il giudice ha già deciso o deve ancora decidere’. Altro non mi è stato chiesto né da loro né da altri". Nell’ordinanza si rilevava che "contatti simili con almeno un giudice onorario possono vantarli Anghinolfi e Monopoli: la dottoressa Buccoliero, che manifesta sicura amicizia e pieno sostegno, anche nelle camere di consiglio continuamente rinnovando la stima per Anghinolfi e il suo operato". E si snocciolano due intercettazioni. Una, del 13 ottobre 2018, è il riassunto di una conversazione tra le due donne: "Anghinolfi ringrazia Elena per il suo intervento al convegno. Si danno del tu e con tono confidenziale", è l’esordio prima di spaziare su molteplici argomenti riguardanti i minori. L’altra, del 31 ottobre 2018, è un colloquio tra Buccoliero e Monopoli, in cui l’assistente sociale segnala un "decreto di allontanamento... mamma con bambino abbastanza tosto", dicendo che "aveva scritto al tribunale che non avendo strutture libere ne avrebbero ritardato l’esecuzione". Lui le chiede di vedersi, si accordano per il 12 novembre e poi si salutano. Buccoliero dice: "Ciao un bacione saluta la Fede". Secondo la ricostruzione investigativa l’incontro è avvenuto, "come testimoniato da un messaggio inviato il 12 alle 17.22: ‘Sono qui in tribunale’".