Anziani e stile di vita, parte la teleassistenza

Iniziata ieri l’installazione di sensori che rilevano gli spostamenti e, in caso di necessità, allertano i soccorsi

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Un sistema di teleassistenza che monitora la qualità di vita degli anziani al fine di favorirne la permanenza a domicilio in piena sicurezza. È partito ieri il montaggio di 36 sensori in 12 appartamenti di via Putinati e corso Isonzo, di proprietà del Comune, ma gestiti da Acer e rientranti nell’ambito Erp. In ogni alloggio gli apparecchi posizionati sono tre, due sensori di movimento che rilevano gli spostamenti e uno ambientale che rileva temperatura, umidità e luminosità. All’installazione dei primi apparecchi a casa di una signora di 84 anni che vive sola, era presente anche l’assessore comunale alle Politiche sociali e Politiche abitative Cristina Coletti. "L’iniziativa – così Coletti – si sviluppa con l’intento di andare a rafforzare l’assistenza delle persone anziane sole, controllando da remoto il loro stile di vita tramite operatori che, in caso di rilevazioni sospette, sono in grado di innescare l’assistenza sanitaria o avvertire la rete famigliare. Con la pandemia è emersa la necessità di potenziare i sistemi di monitoraggio domiciliari per favorire la piena inclusione socio-sanitaria delle fasce più fragili della cittadinanza, specie i grandi anziani, e quello di oggi è un ulteriore passo per riuscire ad essere ancora più efficienti rispetto a un tema su cui l’Amministrazione è sensibile". Le operazioni sono state condotte da Laura Bugo e Carlo Montanari, rispettivamente informatica e ingegnere delle telecomunicazioni dell’associazione Aias, sotto la supervisione di Davide Cocchi, responsabile tecnico Iot per il sociale di Lepida. Attraverso una selezione di mercato, Lepida ha infatti individuato la onlus, attiva nelle tematiche e nelle tecnologie per facilitare l’autonomia degli anziani e delle persone con fragilità, come soggetto attuatore dell’intervento di installazione e della formazione degli operatori.