Durante la seduta del consiglio comunale di ieri l’assessore agli Affari Legali Francesca Savini ha definito ulteriormente la posizione dell’Amministrazione Comunale rispetto al diritto della città di Ferrara di riappropriarsi dello spazio di via Favero destinato a verde pubblico, come previsto sin dall’origine.
"Insieme al consigliere Luca Caprini (Gruppo Civica Fabbri) abbiamo condotto una battaglia nella quale entrambi abbiamo fortemente creduto, al fianco dei cittadini, per salvaguardare il pubblico interesse", dichiara l’assessore Savini. "La volontà e la determinazione dell’Amministrazione Fabbri si è tradotta da subito, sin dal primo mandato, in una commissione di indagine che ci ha permesso di esaminare la vicenda, con l’opposizione del Pd che ne ha sempre osteggiato la costituzione, contestandone i lavori e non votando la relazione finale che sancisce la sostanziale necessità di retrocedere l’area al Comune, così come previsto già dal 1989 con l’atto unilaterale d’obbligo a firma Notaio Bissi". Di recente, il 7 maggio, è stata depositata dal Tribunale l’ordinanza per la quale è stato disposto il blocco immediato dei lavori edilizi in corso nell’area, a seguito del riconoscimento dell’esistenza di una servitù di passaggio gravante sul terreno oggetto dell’intervento. Il Tribunale ha quindi disposto, di fatto, il divieto di prosecuzione dei lavori di costruzione del nuovo fabbricato residenziale poiché l’estinzione della servitù di passaggio era ed è subordinata alla condizione risolutiva della cessione gratuita al Comune di Ferrara.