Ferrara, la Lega Nord sull'arresto di Parnasi: "Altra vittoria"

Ma è bagarre su un video di Lodi e poi rimosso "dopo le parole di Salvini"

I lavori di demolizione del Palaspecchi (foto archivio Businesspress)

I lavori di demolizione del Palaspecchi (foto archivio Businesspress)

Ferrara, 14 giugno 2018 - Si tocca il Palaspecchi e viene giù tutto. Non gli specchi, quelli non ci sono già più, ma ciò che torna ad imperversare è la bagarre politica. La miccia viene accesa all’alba quando da Roma rimbalzano le notizie dell’arresto di Luca Parnasi. Apriti cielo. Il primo a tuonare, manco a dirlo è il leghista Nicola Lodi, che del Palaspecchi ha fatto uno dei suoi cavalli di battaglia.

Alle 11.30 è già in diretta su facebook: "Parnasi – tuona il segretario del Carroccio – è in galera e oggi Naomo, ancora una volta, ha avuto ragione. Come per Vittadello...". Finita qui? Macché. "Il Palaspecchi era un affare degli amici per gli amici, i soldi potevano invece essere spesi per la sicurezza o per lo sfalcio dell’erba. Ma ora siamo al Governo noi e vi scandaglieremo a fondo", dice rivolto al Pd e alla giunta Tagliani. Al quale, rivolge l’ultimo ‘saluto’: "Oggi il barbiere ha dato una lezione all’ex politico ed ex sindaco... Ed er Cazzaro (Parnasi, ndr) è stato arrestato".

Il video però su facebook ha vita breve, ‘viziato’ dalle dichiarazioni, battute in agenzia alle 11.14, del ministro dell’Interno Matteo Salvini: "Chi stava lavorando alla costruzione dello stadio della Roma – dice – lo conosco, è una persona perbene, ora è nelle patrie galere. Spero possa dimostrare la sua innocenza". E compare, per poi sparire, pure un post di Lodi sulla sua pagina e su quella degli ‘Amici a cui piace Matteo Salvini’: "Speriamo – è la parte finale – Parnasi chiarisca ma l’amministrazione è in torto. Marcio. Come il Palaspecchi che fu".

I commenti dei 'nemici' non si fanno attendere. Comincia l’assessore Modonesi: "Cucù, e la diretta (e il post) non c’è più". Poi aggiunge: "Mi è subito venuto in mente che qualche mese fa L’Espresso ci raccontava che il gruppo Parnasi ha finanziato, con erogazioni liberali sicuramente legittime, una Onlus della Lega Nord. La Lega Nord, e non il PD o il Comune di Ferrara".

Non manca il segretario regionale Dem, Calvano: "Naomo sulla vicenda Roma-Parnasi direi che sta ricevendo molte #telefonatedaroma". Lodi, contattato dal Carlino alle 13, non si piega: "La Lega ci aveva visto lungo, come per il campo di via delle Bonifiche. Il video rimosso per le parole di Salvini? Balle. Vedrete...". Alle 14.10 ecco la nota stampa di Lodi e del consigliere regionale Lega, Alan Fabbri: "L’arresto di Parnasi al momento non risulta essere stato effettuato in relazione a vicende riguardanti il Palaspecchi. Senza entrare nel merito di una vicenda in evoluzione, aspettiamo e ci auguriamo che venga fatta chiarezza e che non abbia ripercussioni sulla bonifica del Palaspecchi, su cui da sempre la Lega insiste. Si tratta di un primo passo per la riqualificazione che finalmente si sta realizzando, e non deve essere fermato, nonostante il progetto dell’amministrazione Tagliani sia diverso da quello sperato".

Si arriva alle 18 e Lodi torna in diretta (annunciata da un post): "Ci sono una serie di assessori e consiglieri (Bertolasi e Modonesi) che oggi pensano di passare il pomeriggio taggando tutto il Pd e attaccando il sottoscritto per una diretta e un post ritirati. A Modonesi e alla giunta dico di togliersi dalle b..., ora al Governo ci siamo noi". Infine si torna a bomba sulla miccia di tutto: "Ad oggi il proprietario del 48% del Palaspecchi si chiama Luca Parnasi. Il Pd provi a smentirmi...". E siamo solo all’inizio.