
Hanno fatto "il giro del mondo in 80 giorni" i quattro container contenenti le scene e i costumi di Turandot che partiti da Daegu e imbarcati a Busan (Corea del Sud) sono arrivati fino a Ferrara nei giorni scorsi. Erano partiti a fine agosto dall’Oriente, attraversando gli oceani, su una nave che ha fatto tappa a Shanghai, Ningbo, Shekou, Singapore, Gedda in Arabia Saudita, ha passato il canale di Suez, ha fatto scalo al porto di Damietta in Egitto, e poi in Spagna Barcellona e Valencia, infine, dopo quasi tre mesi, è approdata a Genova. Dal porto della città ligure, il percorso è proseguito su strada e, infine, i container sono giunti, nell’attesa generale, al civico 38 di Corso Giovecca, punto di arrivo per le scene di ogni spettacolo al Teatro Comunale. Ad attenderli c’era lo staff tecnico, oltre ad alcuni colleghi macchinisti ed elettricisti della Daegu Opera House, arrivati il giorno prima. Dentro ai container hanno viaggiato l’immensa e suggestiva scenografia coreana, i costumi e gli oggetti di scena di Turandot, la produzione italo-coreana che andrà in scena il 24 e 26 novembre al Teatro Comunale “Claudio Abbado”, e inaugura la nuova Stagione d’Opera e Balletto, che consta di dodici titoli, di cui otto opere tra classiche e moderne.