MATTEO RADOGNA
Cronaca

Aspettava la Madonna di Fatima. Capo scout stroncato da malore. Tragedia durante la cerimonia

La vittima si chiama Luciano Leonardi, 53 anni, due figli. Stava guidando il suo gruppo. Tutto il paese di Copparo era in festa per l’arrivo a bordo di un elicottero della statuetta .

L’arrivo della statua pellegrina della Madonna di Fatima nel prato antistante il cimitero di via Certosa. Nel tondo Luciano Leonardi

L’arrivo della statua pellegrina della Madonna di Fatima nel prato antistante il cimitero di via Certosa. Nel tondo Luciano Leonardi

Un attimo prima si assicura che tutti i bambini restino in fila, e, un momento dopo, la vista che si offusca, le forze che vengono a mancare all’improvviso e il 53enne Luciano Leonardi si accascia in strada, in via San Giuseppe a Copparo, e subito le sue condizioni sembrano disperate. L’arrivo quasi immediato dell’ambulanza, le manovre salvavita, ma i sanitari riescono appena a stabilizzarlo per la corsa disperata contro il tempo in direzione dell’ospedale Sant’Anna di Cona.

Un viaggio della speranza che si conclude nel peggiore dei modi: Leonardi, agricoltore di Copparo e Capo Scout, sposato e padre di due figli, perde la vita, colpito da un attacco di cuore che non gli ha lasciato scampo. Un destino crudele spezza la vita di un volontario in un giorno di festa per la comunità copparese. È accaduto ieri pomeriggio, intorno alle 15,30, a pochi metri dall’incrocio di via Certosa: Leonardi stava guidando il gruppo degli scout ‘Copparo 1’ per accogliere la statua pellegrina della Madonna di Fatima, che sarebbe arrivata dopo poco nel prato antistante il cimitero. L’uomo aveva già avuto problemi cardiaci, ma mai mentre stava con i suoi amati ragazzi e bambini. Diego Dalla Muta, uno degli scout del gruppo, racconta la tragedia: "Luciano era dietro di me quando si è accasciato in strada. Stavamo camminando di passo, un’andatura normale. Quando è caduto ha perso immediatamente i sensi senza che potesse chiederci aiuto. È arrivata immediatamente un’ambulanza, che era in zona, per soccorrerlo. Poi gli altri scout mi hanno detto di portare via i bambini. Ho eseguito immediatamente conducendo i piccoli al luogo di incontro, in attesa che arrivasse la statua pellegrina della Madonna di Fatima. Poi di Luciano non ho più saputo nulla. Lui era una bravissima persona, un capo scout sempre positivo, capace di condurre il gruppo e di guidare le nuove leve. Era per noi un esempio, un uomo che dopo aver lavorato nei campi, si dedicava alla sua passione per lo scoutismo. Siamo molto addolorati per la sua perdita. Ci mancherà tantissimo". Sul posto, oltre ai sanitari dello staff del 118, sono intervenuti, come da prassi, i carabinieri della compagnia di Copparo, ma non c’è alcun dubbio che si tratti di una morte naturale. Dopo la tragedia, le celebrazioni sono continuate. Intorno alle 16.30 nel prato antistante il cimitero di via Certosa, è arrivata la statua dal cielo a bordo di un elicottero, richiamando così l’apparizione di Maria agli occhi dei pastorelli nella località portoghese di Cova da Iria del 1917. Dal luogo di arrivo, ieri pomeriggio, è partita la processione che ha raggiunto il Municipio, per l’accoglienza della statua da parte del sindaco Fabrizio Pagnoni, delle autorità locali, e per i discorsi celebrativi, prima di giungere alla chiesa arcipretale dei Santi Pietro e Paolo dove è stata celebrata la santa messa dall’Arcivescovo di Ferrara, Gian Carlo Perego.