Assemblee dei cittadini, via alla raccolta firme

L’iniziativa di +Europa, 5 Stelle, Teachers for Future, Donne per la terra e Extinction Rebellion: "Nuova forma di partecipazione"

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Le "assemblee dei cittadini"? Faranno bene alla democrazia e al clima. Un nuovo strumento di coinvolgimento popolare potrebbe affiancarsi alle forme più tradizionali di rappresentanza politica. Ma per realizzarlo occorre anzitutto raccogliere 50.000 firme. Anche a Ferrara si è quindi costituito un Comitato cui aderiscono cinque realtà: Donne per la terra, Extintion rebellion, Teachers for future, Movimento 5Stelle e Associazione Fe-nice + Europa. Ieri i loro rappresentanti hanno tenuto una conferenza stampa illustrando cosa sono queste assemblee e gli obiettivi di quella che si preannuncia un’animata campagna nazionale. Francesca Cigala Fulgosi di Extintion rebellion (il gruppo nato due anni fa in Gran Bretagna per sollecitare i governi ad "agire subito" per l’ambiente) e Mario Zamorani (+ Europa) hanno in apertura spiegato il perchè della richiesta di costituire le assemblee dei cittadini" e il loro funzionamento. Saranno costituite - sempre se la legge sarà approvata – da un campione di cittadini sorteggiati dal Ministero dell’Interno in base a specifici criteri, affiancati da esperti; il loro compito sarà quello di analizzare "questioni di interesse generale a cui la democrazia elettorale non riesce a dare soluzioni adeguate". Di fronte a una "raccomandazione" delle assemblee, il Governo entro tre mesi dovrà rispondere. Queste "assemblee" non sono nuove ma mutuate da analoghe forme di partecipazione popolare attivate in Irlanda e in Scozia, In Australia e Canada o anche in Germania e Francia. In questo modo, ha osservato Tommaso Mantovani, "si va verso una democrazia rappresentativa dei cittadini". C’è poi anche un altro problema: "E’ quello della scollatura fra le generazioni", ha osservato Alessandra Guidorzi di Teachers for future; "Occorre avvicinarle attraverso le diverse comuni problematiche, a cominciare da quella ambientale". E’ della partita anche il gruppo informale "Donne per la terra" che, con Lorenza Cenacchi, propone "i valori femminili del dialogo e della democrazia partecipativa". Le eventuali nuove assemblee ("per colmare il gap tra politica e cittadinanza") serviranno per fare pressioni sulle strutture politiche "condizionate dai partiti troppo attenti ai sondaggi e per sconfiggere le lobby, attivissime". Saranno allestiti banchetti (il primo ieri, poi sabato pomeriggio e domenica mattina) in corso MartiripiazzaSavonarola. Si può firmare anche in Comune (piazza Beretta o Urp in Municipio). Dalla metà mese si potrà firmare online anche lo speed.

Alberto Lazzarini