"Aumenti Tari, la maggioranza deve chiarire"

Gli esponenti Pd puntano l’indice sull’aumento del piano finanziario di cinquantamila euro che fa presagire rincari per le tasche dei cittadini

Migration

"Siamo sinceramente amareggiati dalle decisioni prese dalla giunta Negri in materia Tari: un Piano economico finanziario 2022 in aumento di 50mila euro, a differenza di molti altri comuni soci che lo hanno visto diminuire. Un aumento che lascia così un punto interrogativo sul milione e mezzo di euro risparmiato dalle gare fatte tra il novembre 2020 e la primavera 2021". Ad affermarlo, in una nota, sono i segretari comunali Michele Farinelli (Pd) e Andrea Rossetti (Rifondazione Comunista): "Le bollette aumenteranno? Per alcuni nuclei familiari sicuramente, tra cui le seconde case ed i residenti con case piccole e nucleo familiare superiore alle due unità, a cui si aggiungono tagli importanti alle percentuali di riduzione tariffaria applicate in precedenza e su cui è stato bocciato un emendamento del consigliere Marco Fabbri del gruppo ‘Per Fare’". Farinelli riporta come, "nel comune di Cento, ad esempio, per non aumentare le bollette dei privati e delle aziende, si è messo mano a fondi vincolati. Un modo seppur piccolo di provare intanto ad arginare il problema. Ovviamente nel nostro territorio nulla di tutto ciò è accaduto. Noi abbiamo fondi vincolati Covid messi a disposizione dallo Stato che non sono stati toccati e il rischio concreto è quello di perderli. Perché non usarli per le famiglie?". Rossetti, inoltre, si sofferma sul sistema di raccolta rifiuti: "Si prosegue con l’aumento dei cassonetti sul litorale, senza trovare nuovamente il coraggio di dirigersi verso un ‘porta a porta’, magari con l’installazione di isole ecologiche per agevolare i turisti nella differenziazione dei rifiuti. Tra l’altro, scritto nero su bianco nel Dup 2022, era prevista l’inizio di una sperimentazione sui Lidi degli Scacchi e Pomposa, ma probabilmente ci sono idee contrastanti all’interno della maggioranza oppure, cosa che non sorprenderebbe, gli amministratori non hanno letto ciò che prevede il loro stesso documento. Tutto ciò senza prevedere premialità per chi, come nella città di Comacchio, San Giuseppe e Portogaribaldi, già si sta impegnando nella differenziazione".

Farinelli e Rossetti, in conclusione, dichiarano che "l’obiettivo da raggiungere per la salvaguardia dell’ambiente che ci circonda, è fissato a livello regionale in una percentuale di raccolta differenziata pari all’80% da raggiungere entro il 2025, ma sembra che nel comune lagunare ci si scordi. Infatti l’obiettivo fissato dall’amministrazione comunale è del 63%, andando con ciò incontro a più che probabili sanzioni a carico di tutti gli utenti".

Valerio Franzoni