
Sono oltre ottocento i dipendenti che riceveranno stipendi più elevati. La direttrice Natalini: "Riconosciamo l’impegno di tutti con ogni mezzo".
Sono complessivamente 856 (424 al Sant’Anna e 432 in Ausl) i dipendenti dell’area del comparto (personale non dirigente) che nel mese di maggio riceveranno in busta paga l’erogazione delle competenze relative alle progressioni economiche (tecnicamente differenziali economici di professionalità) in quanto utilmente collocati nelle specifiche graduatorie all’interno dell’area di appartenenza. Le graduatorie definitive degli aventi diritto sono state infatti approvate e pubblicate, con un ‘allargamento’ a 27 dipendenti in più rispetto a quelle provvisorie, a seguito del recupero economico derivante da cessazioni o part time di quelli utilmente collocati. Le risorse aziendali che verranno destinate a tali progressioni ammontano per entrambe le aziende sanitarie, a complessivi 900mila euro.
Dopo l’intesa dell’ottobre scorso relativa ai criteri per l’attribuzione dei Dep, sottoscritta con le organizzazioni sindacali nei lavori congiunti che hanno preceduto l’elezione dell’attuale Rsu, e il conseguente avvio dell’iter previsto per la partecipazione del personale alla procedura di selezione, si è giunti nel mese di marzo alla elaborazione di una graduatoria provvisoria che, dopo la valutazione di eventuali richieste di riesame delle posizioni, è stata formalizzata come definitiva. Grazie all’accelerazione al completamento delle procedure impressa dalla nuova direzione aziendale, già con le prossime competenze di maggio si potranno porre in pagamento le somme previste, compresi gli arretrati a decorrere dal primo gennaio 2024.
"Gli operatori del sistema sanitario regionale sono un patrimonio prezioso, che va valorizzato e non disperso – evidenzia la direttrice generale delle due aziende, Nicoletta Natalini –. Questa direzione intende riconoscere l’impegno di tutto il personale, sia quello dirigente sia del comparto, utilizzando ogni strumento possibile e nel quadro delle risorse a disposizione. La corresponsione di queste progressioni al personale del comparto va in tale direzione, che continueremo a perseguire all’insegna della massima trasparenza e confronto con le rappresentanze sindacali aziendali".