
Durante l’open day gli operatori della Casa della Comunità mostrano le manovre salvavita
"Le Case della Comunità devono dare risposta proprio alla comunità di riferimento e quindi sul nostro territorio provinciale ve ne sono con caratteristiche diverse l’una dall’altra, perché le diverse comunità hanno sì dei bisogni comuni, ma anche esigenze specifiche". Così la direttrice generale delle aziende sanitarie ferraresi Nicoletta Natalini durante il ’tour’ nelle strutture della provincia per fare il punto della situazione.
La visita alla casa comunità di Portomaggiore - Ostellato si è svolta durante le ’porte aperte’ alla cittadinanza, con lo scopo di mostrare i servizi fondamentali. ’Costruiamo comunità’ è stato lo slogan che ha accompagnato la giornata. Una giornata, come detto, dedicata alla scoperta dei servizi socio-sanitari del territorio e alla promozione della partecipazione attiva dei cittadini, promossa dall’azienda Usl di Ferrara, con il patrocinio dei Comuni di Portomaggiore e Ostellato, e grazie alla partecipazione di operatori sanitari, associazioni di volontariato e realtà del territorio.
Tanti cittadini hanno partecipato negli spazi interni alle attività di presentazione dei servizi, banchetti informativi relativi alle attività anche di prevenzione, simulazioni di manovre di Rianimazione Cardio Polmonare grazie al personale del 118. "La casa della comunità è proprio il luogo in cui l’Azienda sanitaria, l’Amministrazione Comunale, i cittadini e le associazioni di volontariato, rappresentanti del territorio – continua Natalini – , possono trovarsi tutti insieme per fare dei progetti veri, utili ai bisogni di tutti. La giornata di Porte Aperte, ne è un perfetto esempio". A confermare l’importanza della manifestazione, la partecipazione dei sindaci di Portomaggiore Dario Bernardi e di Ostellato Elena Rossi.
"Quella che si è svolta è un’iniziativa davvero innovativa e bellissima, che ha messo assieme, sotto la regia di Ausl, tutto il mondo del volontariato portuense attento alla salute, con le scuole, i medici di famiglia, i servizi – ha detto il sindaco Bernardi –. Un’atmosfera di collaborazione gioiosa, con l’obiettivo di mostrare a tutti le potenzialità dei servizi del nostro presidio sociosanitario territoriale. Una prima edizione che ha soddisfatto tutti, che speriamo si possa consolidare e alla quale abbiamo contribuito organizzativamente con grande piacere e con grande soddisfazione. Grazie a tutti i volontari che si sono impegnati e anche all’Azienda per aver voluto fortemente questa iniziativa".
L’importanza dell’informazione è stata sottolineata anche dalla sindaca Elena Rossi. "La Casa di Comunità di Portomaggiore e Ostellato rappresenta un punto di riferimento importante per la cittadinanza, per affrontare problematiche di salute e sociosanitarie. L’open day è stato importantissimo per far conoscere tutti i servizi che sono ricompresi all’interno di questo importante presidio. Non tutti, infatti, sono a conoscenza delle opportunità presenti nella Casa di Comunità e si corre il rischio che non ne usufruiscano proprio perché non le conoscono. Perciò l’informazione e la comunicazione, anche attraverso iniziative come quella di oggi, devono continuare al fine di far conoscere sempre di più e meglio questo punto di riferimento che può rispondere ai bisogni di salute della comunità".
"In questa giornata si respira il grande senso di collaborazione che non solo ha portato a realizzarla, ma che rappresenta la forza vera di questo territorio, con le Istituzioni ed il terzo settore in prima linea, insieme, per dare risposte di salute e benessere alla cittadinanza", ha infine chiosato Rita Maricchio, direttrice di Distretto.