Autunno Slow nel Delta "Un tesoro da divulgare"

Gal Delta 2000 presenta un programma fitto di escursioni ed eventi in un territorio ad altissime potenzialità turistiche, anche fuori stagione estiva

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Il Delta è un tesoro da scoprire, e un’occasione per farlo la offre la decina di escursioni e eventi organizzati da Autunno Slow. La rassegna di iniziative, promosse dal Gruppo azione locale Delta 2000, enti locali, operatori del territorio e sostituisce Primavera Slow saltati a causa della pandemia, illustrate all’abbazia di Pomposa. A fare gli onori di casa, il sindaco di Codigoro Alice Zanardi: "Le amministrazioni locali vogliono continuare a sviluppare l’economia turistica, valorizzando le eccellenze l’ecoturismo". Come sottolineato dal presidente del Gal Delta 2000, Lorenzo Marchesini, da tempo c’era l’intenzione di estendere l’appuntamento con la Primavera Slow all’autunno, "e il proposito è quello dei rendere strutturale l’appuntamento con l’Autunno Slow anche per il futuro". L’occasione è stata colta per lanciare il nuovo brand turistico del Delta, il portale www.podelta.eu, sul quale sono riportate tutte le iniziative che si svolgeranno sino al 20 dicembre tra escursioni in barca, a piedi, in bici o trenino, rivolte a famiglie e bambini, esperienze di birdwatching, eventi enogastronomici, laboratori didattici, visite guidate e viaggi alla scoperta del Delta, dal Ferrarese alla Romagna. A presentare le proposte, gli operatori stessi (foto): Adriano Caselli (CA Tourism), Luca Alberghi (Atlantide), Sara Milani (Aqua srl), Ilaria Zagani (Ecomuseo di Argenta) e Dario Guidi (Po Delta Tourism). "L’obiettivo – dice la coordinatrice di Delta 2000, Angela Nazzaruolo – è dare un’immagine coordinata del Delta. Tra i turisti c’è vivo interesse verso il territorio e occorre creare un’offerta", "per portare – dice il presidente del Parco, Diego Viviani – i turisti a vivere e gustare questa nostra ricchezza". Il coordinatore della cabina di regia di Destinazione Turistica Romagna, Gianfranco Vitali, ha lodato l’iniziativa: "In questi anni abbiamo assistito a troppe frammentazioni. Occorre mettere insieme forze pubbliche e private per una strategia unitaria e cambiare passo nella promozione". Una sollecitazione che è stata colta dalla direttrice Chiara Astolfi e dal consigliere regionale Marco Fabbri, con quest’ultimo che ha rimarcato come siano stati tanti gli investimenti pubblici, "ma ne servono altri".

Valerio Franzoni