"Avevamo gridato ‘Mai più la guerra’"

"... La memoria viva della Liberazione diventa particolarmente intensa oggi in cui, in un paese a noi vicino, l’Ucraina, la guerra, le violenze si ripetono e generano la distruzione, la morte, la fuga di milioni di persone, le cui sofferenze, le paure sperimentiamo ... nelle città e paesi del territorio ferrarese dove, a 3.000 ucraini già presenti in 60 giorni se ne sono aggiunti altri 2.000, soprattutto donne e bambini", è un passaggio dell’omelia l’arcivescovo Gian Carlo Perego. "Per loro – prosegue – la Liberazione è ancora lontana, come il ritorno a casa, la ricostruzione. Dopo la seconda Guerra mondiale avevamo gridato ‘Mai più la guerra’, abbiamo scritto nella Costituzione ‘L’Italia ripudia la guerra”... ma questo grido, queste parole rischiano di scontrarsi con i fatti di una guerra vicina... ".