Azzerati Carife, mille senza indennizzo "Non ci arrendiamo, Roma ci aiuti"

La battaglia delle associazioni prosegue. L’incontro a Montecitorio con il deputato Bergamini. Il presidente Cappellari: "Ora convocheremo i risparmiatori, servono azioni concrete e condivise".

Azzerati Carife, mille senza indennizzo  "Non ci arrendiamo, Roma ci aiuti"

Azzerati Carife, mille senza indennizzo "Non ci arrendiamo, Roma ci aiuti"

Sono circa mille i risparmiatori azzerati che non hanno ancora ricevuto l’indennizzo. Ma nessuna delle associazioni che li rappresenta ha intenzione di gettare la spugna. La battaglia prosegue, anche attraverso il pressing dei parlamentari del territorio. Il mese scorso, in particolare, associazioni e comitati dei risparmiatori hanno avuto un incontro con il parlamentare del Carroccio, Davide Bergamini con il quale hanno condiviso la roadmap sulle azioni da mettere in campo per tutelare gli azzerati. "L’associazione Amici della Carife – commenta il presidente Marco Cappellari – a seguito dell’incontro avuto a Montecitorio con il deputato Bergamini il 21 febbraio e delle successive interlocuzioni con Governo e Consap, ha convocato un incontro tecnico con tutte le associazioni dei risparmiatori e dei consumatori che tutelano gli azzerati Carife". All’incontro erano presenti, oltre a Cappellari e Susanna Giuriatti per Amici della Carife, Milena Zaggia e Giovanna Mazzoni per Movimento Risparmiatori Traditi, Roberto Zapparoli, Andrea Ori, Massimo Buja ed Ermanno Rossi per Federconsumatori, Maria Rosaria Cimmino per Studio PicciAdiconsum; Enrico Scarazzati di Lega Consumatori; Gisella Rossi del Gruppo Azzerati Carife, Enrico Campagnoli di Astuc, Serenna Breveglieri e Cosetta Caveduri di Azimut. Attualmente, sono circa 18 mila gli azzerati che hanno già ricevuto l’indennizzo dal Fondo Indennizzo Risparmiatori ma rimangono, come detto in premessa, alcune questioni aperte. Al di là di chi ancora l’indennizzo non l’ha ricevuto (anche per motivazioni tecniche e procedurali che sono state prese in esame dalle associazioni dei risparmiatori), aleggia il macro tema dell’avanzo del Fir. Fortunatamente, grazie alle pressioni di alcuni parlamentari, l’attività è stata prolungata rispetto alla scadenza originaria ma restano ancora 500 milioni di euro da distribuire. Soldi che, per legge, devono essere destinati agli azzerati dei sei istituti bancari. Tra l’altro, fanno notare gli azzerati, questo avanzo "potrebbe accrescere l’indennizzo già erogato". "Dal confronto tecnico emerso – chiude Cappellari – si è deciso di proseguire nella richiesta verso i deputati del territorio di una soluzione per le due importanti questioni aperte. Si sono anche condivise modalità di azione nel confronto con Consap, l’ente erogante gli indennizzi, al fine di agevolare quanto possibile il riesame di talune pratiche ancora aperte".