
Il giudice del Tribunale di Ferrara ha condannato l’uomo a 4 anni e due mesi
Ferrara, 29 maggio 2025 – Bacio in bocca e leccate sul collo a un bambino. Per questo motivo, un 60enne è stato condannato a 4 anni e due mesi per violenza sessuale. Ieri la sentenza in rito abbreviato del giudice del tribunale di Ferrara. I fatti risalgono al 2021. Durante un pranzo in un appartamento di appena 14 metri quadrati, l’uomo aveva baciato il bambino di meno di 10 anni. Le urla del piccolo avrebbero richiamato gli adulti e, da qui, sarebbe nata la grave accusa e la denuncia della madre. Ad aggravare la posizione del 60enne il messaggio WhatsApp inviato alla donna per chiedere scusa. Poche righe che facevano intendere cose diverse dalla ricostruzione resa dall’uomo prima della sentenza di ieri. Il 60enne ha, infatti, ritrattato tutto: ha raccontato di essere uscito dal bagno e, in quel momento, il bambino gli si sarebbe gettato addosso per giocare.
Nella foga le loro teste si sarebbero scontrate in modo fortuito causando un piccolo trauma al sopracciglio sia dell’uomo che del piccolo. Il 60enne ha sottolineato che, a parte l’urto, non ci sarebbe stato alcun bacio. Ricostruzione che fino a quel momento non era mai emersa e che ha destato non poca sorpresa sia da parte del giudice che del pm Andrea Maggioni, che ieri ha chiesto una condanna di 4 anni e 4 mesi. La difesa dell’uomo ha sottolineato che nessuno degli adulti avrebbe visto il momento in cui ci sarebbe stato il bacio, e che l’accusa si basava sul racconto del piccolo. Ma il messaggio con cui il 60enne aveva chiesto scusa alla madre ha in parte confermato i sospetti degli adulti e, in seconda battuta, di pm e giudice. Sentito in tribunale, l’accusato ha parlato di un equivoco.
“Sono uscito dal bagno – ha spiegato – e il bambino per giocare mi è saltato in braccio. In quel momento ci siamo scontrati, riportando un leggero trauma all’altezza del sopracciglio (ricostruzione mai emersa nelle precedenti udienze). Non l’ho assolutamente baciato. Sono modi di comportarsi lontani da me. Posso abbracciare un amico o dargli una pacca sulla spalla, ma, in generale, baciare le persone è una cosa che non farei mai. Ho chiesto scusa con un messaggio in relazione all’urto, perché, ripeto, non ho baciato nessuno. I miei amici pur sapendo della denuncia continuano a chiedermi di accompagnare i loro figli. Questo conferma – ha concluso il 60enne – la fiducia che ripongono in me e sanno che non farei mai certe cose”.