Bambino morto a Bosco Mesola, nuovo sopralluogo in piscina

Gli inquirenti sono tornati all’agriturismo di Bosco Mesola dove domenica ha perso la vita Maximiliano Grandi, di cinque anni

Un’immagine di domenica, degli inquirenti e tecnici al lavoro

Un’immagine di domenica, degli inquirenti e tecnici al lavoro

Bosco Mesola (Ferrara), 16 luglio 2020 - È stato eseguito un ulteriore sopralluogo nella giornata di ieri all’agriturismo ‘Ca’ Laura’ di Bosco Mesola, dove domenica ha perso la vita il piccolo Maximiliano Grandi, di soli 5 anni. Il pm Stefano Longhi e i carabinieri della Compagnia di Comacchio hanno effettuato ulteriori verifiche tecniche e rilievi nei pressi della piscina, dove è stato trovato il corpo esanime del bimbo. Gli inquirenti, dunque, stanno valutando ogni singolo aspetto per ricostruire la dinamica della tragedia.

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Soprattutto, cosa sia effettivamente accaduto tra il momento in cui Maximiliano stava gustando un gelato nei pressi del chiosco della struttura ricettiva e quando è finito nella piscina per grandi, dove è stato trovato privo di vita da un uomo che era in acqua assieme alle sue figlie. È questa la lacuna che gli inquirenti stanno cercando di colmare, lanciando un appello a coloro che si trovavano all’agriturismo quel pomeriggio e che possano avere visto l’accaduto per ricostruire la vicenda. E questa appare essere una delle poche strade percorribili al momento, considerando che nei pressi della piscina non sono presenti videocamere di sorveglianza.

Domani, intanto, il pm Stefano Longhi conferirà l’incarico per l’autopsia su Maximiliano Grandi, che consentirà di chiarire quali siano state le cause che hanno portato al decesso del piccolo: tra le ipotesi vi sono quella del malore, dovuto ad una congestione, in quanto Maximiliano aveva consumato un gelato prima di finire in acqua. In attesa dei riscontri che deriveranno dagli esami autoptici, lo stesso pm Longhi ha iscritto nel registro degli indagati la madre del bimbo Veronica Romanelli, che stava trascorrendo assieme a lui il pomeriggio in piscina, e il titolare della struttura ricettiva Gabriele Mantovani, entrambi per l’ipotesi di omicidio colposo.

Un atto dovuto, "che la signora Veronica – afferma il suo avvocato Gianni Ricciuti – ha accettato con consapevolezza, compostezza e dignità, in questo tragico momento che lei e tutti i famigliari di Maximiliano stanno affrontando. E ha espresso totale disponibilità". Presumibilmente, Romanelli sarà presente anche domani, al conferimento dell’incarico per l’autopsia. Pronto a fornire la massima collaborazione agli inquirenti è anche il titolare dell’agriturismo Gabriele Mantovani, assistito dall’avvocato Mirca Ferrari che, ieri, ha preso contatti con il consulente di parte per gli esami autoptici. Il legale, così come il suo assistito, esprimono "massima fiducia nel lavoro che gli inquirenti stanno conducendo con grande perizia, non tralasciando alcun elemento". Ad assistere il padre del piccolo Maximiliano, Erik Grandi, sarà invece l’avvocato Omar Bottaro.