Banda della cattedrale Traffico di cocaina, preso uno dei pusher

Era latitante ed è stato arrestato dalla polizia all’aeroporto di Torino. Faceva parte del gruppo criminale sgominato dai carabinieri di Ferrara.

Banda della cattedrale  Traffico di cocaina,  preso uno dei pusher

Banda della cattedrale Traffico di cocaina, preso uno dei pusher

Faceva parte di una banda di spacciatori di provincia diventati trafficanti internazionali. I suoi compagni erano finiti tutti dietro le sbarre, ma lui era ancora latitante. Almeno fino a l’altro ieri quando la squadra mobile della Questura di Ferrara ha arrestato all’aeroporto di Torino un albanese che doveva scontare una pena di 11 anni. Il criminale ora si trova nel carcere del capoluogo piemontese. L’uomo doveva scontare 11 anni in seguito a un’indagine condotta nel 2010 dai carabinieri della compagnia di Ferrara, che erano riusciti a identificare una cinquantina di spacciatori per un giro d’affari che superava il milione di euro. I pusher perlopiù albanesi compravano cocaina in Belgio e Svizzera, a 25mila euro al chilo, e riuscivano a moltiplicarla, piazzando la droga in mezza Italia, dalla provincia di Lodi fino al tacco dello stivale, a Lecce e Taranto. Gestivano il traffico da Ferrara, da uno dei simboli della città, addirittura: "Ci vediamo in cattedrale", era il messaggio in codice tra il boss degli albanesi e la moglie di un altro boss, albanese anche lui, per coprire il traffico di droga. Gli incontri avvenivano davvero in cattedrale. Per tre anni, i carabinieri di Ferrara hanno seguito passo dopo passo le mosse del boss albanese e quelli del suo gruppo. Hanno intercettato le conversazioni in albanese, in dialetto addirittura o con un linguaggio in codice inventato proprio per depistare gli inquirenti. Alla fine sono riusciti a fermare tutto, la grande macchina del traffico di cocaina in provincia che si faceva forte di spacciatori ferraresi di basso livello, e i carabinieri sono riusciti a farlo con l’operazione "Cattedrale 2010" dal punto di incontro da cui veniva gestito il giro di cocaina. In questo modo è stata sgominata una banda di pusher albanesi che era diventata leader nel traffico di cocaina.

Matteo Radogna