"Bando sulla fiera, pasticcio del Comune"

Cento, la Lega invita la giunta a dare direttamente la gestione alla Pro loco. "Va ricucito il rapporto con i volontari".

"Bando sulla fiera,  pasticcio del Comune"

"Bando sulla fiera, pasticcio del Comune"

"Fiera e Settembre Centese a rischio, il sindaco dia risposte". E’ la Lega che torna così sull’allarme lanciato dalla Proloco di Cento. "Il comune ha fatto uscire un suo bando con gli eventi che noi abbiamo ideato, portato avanti e, nel caso di Settembre Centese, anche registrato il marchio – aveva detto il presidente Daniele Rubino – e uno sulla Fiera senza chiederci nemmeno i numeri. Chiediamo che ci vengano riassegnati direttamente visto essere sotto soglia e i ripetuti elogi comunali che comprovano la nostra abilità in questi eventi". Da qui, la reazione della Lega. "Dopo aver ascoltato l’allarme lanciato dal Presidente della Pro Loco di Cento, la Lega prende posizione – dice la sezione locale del carroccio in una nota – giudichiamo assurdo che la Giunta Accorsi, per la prima volta in quasi 60 anni, abbia deciso di mettere a repentaglio l’organizzazione di Fiera e Settembre Centese, che sono indubbiamente tra gli eventi più riusciti del nostro territorio". E rimarca. "Non si capisce come possano il sindaco Accorsi e i suoi assessori pensare di mettere a bando l’organizzazione di eventi inventati non dal Comune ma da altri, nel caso di specie dalla Pro Loco, estromettendo i volontari che lavorano gratuitamente per il bene del territorio, senza alcun profitto, per sostituirli magari con qualche società commerciale – tuona la Lega - Una scelta che non riusciamo a comprendere: troviamo grave che l’Amministrazione non abbia dato alcuna risposta alle domande poste dalla Pro Loco a mezzo stampa, e in particolare non abbia specificato quale sia il criterio secondo il quale ritiene di dover mettere a bando determinati eventi, ed altri no. Oggi tocca alla Pro Loco, domani a chi potrebbe capitare? Ora il Sindaco e la Giunta facciano un passo indietro e si adoperino per ricucire i rapporti con i volontari".

l. g.