Barriere architettoniche Accordo davanti al giudice "Il Comune le abbatta"

Si è conclusa con una transazione la battaglia di alcuni cittadini disabili "Adeguare la rampa a Gaibanella e alcuni accessi in piazza della Repubblica".

Barriere architettoniche  Accordo davanti al giudice  "Il Comune le abbatta"

Barriere architettoniche Accordo davanti al giudice "Il Comune le abbatta"

FERRARA

Dopo più di un anno dall’inizio della causa civile attivata dopo vari solleciti rimasti inascoltati, è stato trovato l’accordo tra l’amministra comunale di Ferrara e un gruppo di cittadini disabili che hanno avviato la battaglia per abbattere le barriere architettoniche in punti strategici della città. Per renderla fruibili a tutti. Lo rendono noto gli stessi cittadini che hanno avvivato questa battaglia insieme all’associazione Luca Concioni e al’assistenza del’avvocato Alessandro Gerardo. Davanti al giudice civile Marianna Cocca alcuni giorni fa è stata firmata l’accordo transattivo tra i cittadini e il Comune, in quell’occasione rappresentato dalla dirigente dell’Amministrazione Olga Mantovani – in precedenza delegata con delibera dalla Giunta comunale – e l’avvocato in rappresentazione dei cittadini.

"Si è conclusa dopo un anno la causa civile con la quale alcuni cittadini ferraresi hanno trascinato in giudizio il Comune di Ferrara accusandolo di aver tenuto una condotta discriminatoria nei confronti delle persone con disabilità per aver realizzato nuove opere edilizie non accessibili e riqualificato opere pubbliche senza tener conto della normativa in materia di abbattimento delle barriere architettoniche – si legge in una nota a firma congiunta dei cittadini – Lo scorso 31 maggio davanti al Tribunale di Ferrara, è stato siglato l’accordo con l’amministrazione comunale, ottenendo finalmente il riconoscimento della validità delle motivazioni da loro addotte a sostegno del ricorso per condotta discriminatoria" presentato in sede giudiziaria. Come viene riportato nel testo della transazione concordata tra le parti: "nel corso del suddetto procedimento civile, a seguito di trattative svolte tra le parti, il Comune di Ferrara - allo scopo di riconoscere le ragioni individuate dai ricorrenti e poste alla base dell’azione promossa nel corso del Giudizio - è giunto alla determinazione, insieme ai signori Marchetti, Messina, Rimessi, Sorpilli e Vitali, di comporre transattivamente le domande e le richieste". I ricorrenti, soddisfatti per aver visto riconosciute le proprie motivazioni e per aver ottenuto l’ordine di fare i lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche desiderano sottolineare di avere accettato la proposta di transazione non riceveranno nessun risarcimento economico per la discriminazione subita. "Le segnalazioni riguardo le suddette barriere architettoniche sono state fatte prima attraverso comunicazioni dirette al Comune poi con proteste sui social media". Le opere che dovranno essere eseguite, in vari tempi a seconda della complessità sono una rampa arginale di collegamento con Gaibanella, riqualificazione del percorso sopra mura in viale Belvedere e riqualificazione di piazza della Repubblica.