Ferrara, i bambini intonano ‘Bella Ciao’. E' polemica

Il vicesindaco contro la manifestazione all’Acquedotto. L’organizzatrice: "Non è inno della Sinistra, brano scelto dal repertorio tradizionale"

Il flash mob sotto le finestre del vicesindaco

Il flash mob sotto le finestre del vicesindaco

Ferrara, 10 settembre 2019 - Subito dopo Lumaga lumaghin, ma prima di Zucca Pelata, in piazza XXIV Maggio il coro dei bambini intona Bella Ciao . Ma l’esibizione, accompagnata dagli applausi, innesca polemiche (e querele). Il vicesindaco Nicola Lodi tuona via Facebook: Una vergognosa kermesse musicale dei ‘compagni’. Porterò la vicenda in consiglio comunale e assicuro che non avranno più la possibilità di entrare in nessun istituto scolastico. Verificherò inoltre se l’amministrazione ha concesso anche un solo euro a questa associazione che nulla c’entra con la crescita normale dei nostri figli».

Una sorta di editto bulgaro, che si chiude però con uno scivolone: tra le foto del post, anche quella del segretario provinciale del Pd Luigi Vitellio, chino sul proprio figlio: per i jeans a vita bassa, sporge il ‘lato B’. E Lodi commenta: «La posa migliore quale merita tale vergognosa iniziativa canora». Inciso: Vitellio annuncia querela per l’uso improprio della foto e il commento.

Ma restiamo al caso Bella Ciao. L’esibizione è stata curata dall’associazione Carpemira, attiva da una decina d’anni e chiamata a partecipare al programma di Estate Bambini: «Lo spettacolo musicale era incentrato sulle canzoni popolari – spiega Francesca Venturoli, responsabile dell’associazione –, non c’era alcun intento di carattere politico, ma solo un excursus, peraltro sollecitato dalla stessa direzione artistica della manifestazione, sul repertorio tradizionale italiano e non solo. In questo contesto, assieme a canzoni ferraresi, venete e di altre regioni, è stato inserito anche quel brano, che tutti considerano una canzone di libertà, il manifesto di una nazione intera che si sveglia finalmente in pace».

Unica trasgressione al repertorio tradizionale, Baby I Love You dei Be Hive: ma almeno su questo, nessuno ha avuto di che eccepire. Di fronte, tuttavia al clamore della polemica, e alla scomunica dell’amministrazione, la Venturoli si dichiara «angosciata e provata. Lavoro da anni a progetti di educazione musicale per i più piccoli, l’unica sensazione provata dai partecipanti è stata quella della gioia. Capisco ora che qualcuno possa contestare l’utilizzo di Bella Ciao in una festa per bambini, ma di qui a immaginare presunte velleità politiche o di partito, ce ne corre. In ogni caso, me ne assumo la responsabilità».

Lodi invece non fa marcia indietro, se non parzialmente sulla foto delle pudenda di Vitellio: «L’immagine circolava su Facebook, non l’ho fatta io. Dice che mi querela visto che adesso ho un ottimo stipendio? Se vuole, gli chiedo scusa e gli offro anche una pizza. Per il resto, invece, sarà presentata una mozione in Consiglio. Nelle manifestazioni per bambini patrocinate dal Comune, non si devono cantare brani politici».