MARIO BOVENZI
Cronaca

Berco, 50 operai in ’fuga’ volontaria: "Dopo 20 anni addio alla fabbrica"

L’azienda ne chiede 400 entro gennaio. I sindacati: "Se non si raggiunge il numero tornerà a licenziare". Un lavoratore: "Meglio cambiare aria, auguro ai miei colleghi che tutto vada bene ma temo il peggio"

Operai in sciopero davanti alla sede di Copparo (Ferrara) dell'azienda Berco

Operai in sciopero davanti alla sede di Copparo (Ferrara) dell'azienda Berco

Sono poco più di 50 gli operai Berco che hanno detto sì all’esodo volontario. Percepiranno 57mila euro, netti 43mila. Un anno di lavoro. Il tetto fissato dall’azienda è di 400 uscite volontarie entro il 15 gennaio. Roberto Girotto (Fim Cisl) dice. "Quel numero non verrà mai raggiunto. La sensazione è che se non si arriva a quota 400 si ripartirà da zero, torneranno a licenziare".

Marco Daniele Cavazzini, 44 anni, di Tresigallo, lavora alla Berco da quando era ragazzo. "E’ stata una decisione sofferta, ma era meglio cambiare aria. Non ho grandi speranze sulla sorte della Berco, spero con tutto il cuore di sbagliarmi per i miei colleghi. Ma non ho una bella sensazione"

Il suo primo giorno?

"Una volta entrare alla Berco era considerata una fortuna, era un posto d’oro. Ricordo che presi una multa ad un autovelox proprio in quei giorni"

Vent’anni, sono tanti

"L’anniversario era il 15 novembre, mi pare che proprio in quei giorni c’erano i tavoli al ministero, a Roma, per cercare una soluzione"

Che in un certo senso è arrivata, con le 400 uscite volontarie

"E’ impossibile arrivare a quel numero, siamo in questo momento poco più di cinquanta"

Come si è arrivati a questa crisi secondo lei?

"Certamente ha influito lo scenario geopolitico. La guerra tra Russia e Ucraina ha dato un’ulteriore mazzata. Si pensi che con un solo cliente russo si arrivava al 5% del fatturato, sono tanti soldi. Che sono venuti a mancare dalla mattina alla sera"

Ha figli?

"No, forse anche per questo sono riuscito a fare una scelta così difficile. Se hai figli da mantenere ha una responsabilità in più. Anche se vorrei precisare un aspetto che fa parte del mio carattere"

Quale?

"Non resto mai fermo ad aspettare, non ho paura del cambiamento"

Altri hanno fatto la sua scelta?

"Certo, ma dobbiamo tenere presente che alla Berco io sono tra i più giovani. Chi è più anziano di me ha più difficoltà a tornare sul mercato del lavoro"

Si è guardato attorno?

"Ho avuto alcuni colloqui, ho mandato il mio curriculum. Grazie agli anni di lavoro alla Berco di Copparo ed in altre aziende ho maturato una forte esperienza, grande professionalità. Questo mi è già stato detto nel corso dei colloqui, sono in attesa. Ma sicuramente non è questo il periodo, se ne parla dopo l’Epifania".