"Biblioteca poco sicura", esposto in Procura

Cento, l’ex consigliere Bernardi denuncia anche all’Ausl e all’ispettorato del lavoro la situazione in cui versa la struttura alla Rocca

"Biblioteca poco sicura", esposto in Procura
"Biblioteca poco sicura", esposto in Procura

L’ex consigliere Mauro Bernardi punta il dito sulla biblioteca alla Rocca e Palazzo Piombini parlando di tutela del diritto alla salute dei dipendenti del comune, della sicurezza dei cittadini che accedono agli uffici comunali ma anche su Palazzo Scarselli per la tutela del patrimonio librario e del fondo storico. Temi per i quali ha fatto partire ieri gli esposti a Procura, Ausl, Ispettorato del lavoro e la segnalazione alla Soprintenza libraria. "Già nel 2014 avevo fatto segnalazioni sulla situazione di Palazzo Piombini, sede dell’attuale municipio, e nel 2016 sugli ambienti della Rocca per la sicurezza dei dipendenti e degli utenti – dice – ho reinoltrato la cosa all’attuale amministrazione ma non ho avuto risposte. Come cittadino ho diritto ad averle: il silenzio viola norme amministrative e di educazione". Da qui, gli esposti. "Segnalo la grave situazione in cui lavorano i dipendenti e in locali a mio parere non a norma – dice il documento – per quanto riguarda la biblioteca nei sotterranei della Rocca, le altezze di parecchi locali sono molto inferiori ai limiti di legge e al Regolamento comunale, c’è scarsa aerazione e mancanza di illuminazione naturale, fotocopiatrici a pochi centimetri dalle postazioni di lavoro". E prosegue ponendo forti dubbi sulle esatte misurazioni indicate nel progetto della biblioteca. "Per tutte queste situazioni chiedo dunque di volere attivare i controlli. Se sarà necessario, mi rivolgerò a tutte le istituzioni superiori finanche al Presidente della Repubblica". E su Palazzo Piombini aggiunge. "In passato, a seguito di mia segnalazione, sono già intervenuti i vigili del fuoco dando prescrizione di lavorare con le porte aperte per la sicurezza di dipendenti e utenti – prosegue – solo per dirne un paio, ci sono persone che lavorano su soppalchi con altezze minime tali da tenere la luce sempre accesa e mancano i servizi igienici per il pubblico. E a proposito di legge, mi domando anche se gli striscioni affissi, siano autorizzati ma non mi hanno ancora risposto. Visto il silenzio, per tutte queste cose chiedo un dibattito pubblico".

E si sposta su Palazzo Scarselli, sede della biblioteca storica. "Ci sono libri antichi che sostengo siano in pericolo, facilmente attaccabili da muffe e tarli, in uno stabile chiuso, con infiltrazioni – dice – la Soprintendenza libraria mi ha detto che interverrà al più presto. Intanto, chiedo che il video fatto all’interno, durante il sopralluogo del sindaco e dei consiglieri, sia reso pubblico. E perché il dirigente Zuntini, responsabile di ciò che vi è dentro, non era presente al sopralluogo?". E conclude. "Era doveroso fare un esposto vista la mancanza di risposte dall’amministrazione, segnalando alle autorità affinchè verifichino tutti i luoghi nei quali lavorano i dipendenti comunali".

Laura Guerra