‘Biennio nero’, storie e ricordi del fascismo

Un docufilm dedicato alle scuole della regione racconta l’ascesa della violenza squadrista.

‘Biennio nero’,   storie e ricordi  del fascismo

‘Biennio nero’, storie e ricordi del fascismo

Un documentario pensato principalmente per le scuole che tratta un periodo storico particolarmente drammatico per il nostro Paese: l’ascesa del fascismo attraverso la violenza squadrista che si manifestò con particolare virulenza nel primo dopoguerra in Emilia-Romagna, una terra dove più forti e radicate erano le organizzazioni contadine e del movimento operaio. Il documentario tratta ampiamente anche la realtà ferrarese, con tutte le sue peculiarità storiche e sociali. È ‘Il Biennio Nero’, prodotto da Anpi Bologna e realizzato da Paolo Soglia e Lorenzo K. Stanzani, un viaggio che una ventina di alunni delle scuole medie Guido Reni di Bologna hanno fatto in cinque città emiliano-romagnole, accompagnati dalla troupe di ripresa, incontrando in luoghi emblematici dei narratori (Donatella Allegro, Miro Gori, Moni Ovadia, Bruno Stori) che hanno illustrato ai ragazzi la nascita e lo sviluppo della violenza squadrista fino all’instaurarsi della dittatura. Il docufilm sarà presentato al pubblico (ingresso libero) venerdì alle 18 al cinema Lumiere di Bologna; lo stesso giorno, alle 10, è prevista una proiezione riservata alle scuole.

Il viaggio è suddiviso in cinque tappe tematiche: Bologna: ‘Battesimo’ - 1920 l’assalto squadrista per impedire l’insediamento della giunta socialista e la strage di palazzo D’Accursio; Ferrara: ‘Egemonia’ - la provincia più rossa della Regione conquistata dagli squadristi, in cui intere masse passarono armi e bagagli col fascismo; Forlì: ‘Radici’ - la terra natale di Mussolini, dove tutti lo conoscevano come agitatore socialista e dove tornò da fascista con le camicie nere; Ravenna: ‘Capitolazione’ - la presa della città nel luglio 1922 da parte di Italo Balbo e la distruzione del movimento cooperativo; Parma: ‘Resistenza’ - l’unica città che respinse gli squadristi grazie all’unità delle forze antifasciste e all’organizzazione militare degli Arditi del Popolo.

La voce fuori campo che con l’ausilio di filmati di repertorio introduce ogni puntata è quella dello scrittore Pino Cacucci. ‘Biennio Nero’ è stato realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna-bando Memoria del ‘900 e sarà reso disponibile per tutte le scuole, gratuitamente, su un’apposita piattaforma on line. Il docufilm ha lo scopo di presentare agli studenti, attraverso immagini e racconti, la storia di uno dei momenti più cupi della storia del nostro Paese, attraverso il prisma di ciò che accadde in terra emiliano romagnola.