"Bilancio comunale a rischio default"

Vigarano, l’attacco di Mainardi (Pd): "Sul caso Zaniboni il sindaco doveva mediare. Sul palasport non c’è copertura"

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Tra critiche ma anche proposte, ieri il segretario comunale Pd di Vigarano Roberto Mainardi ha fatto luce su diverse situazioni delle quali ritiene responsabile il sindaco Davide Bergamini, parlando di ‘immobilismo e mancanza di visione’. Prima fra tutte la questione Zaniboni e la causa che la famiglia ha fatto per 1.4 milioni di euro legata al non accesso ai contributi post sisma, per la quale è stato indetto per oggi alle 15 un consiglio comunale straordinario richiesto più volte dall’opposizione. "In perfetta continuità con la Paron, Bergamini ha proseguito a non voler affrontare il problema – dice Mainardi – e ora se ne parla alle 15 per non rendere partecipi i cittadini del grave pericolo che incombe sul bilancio comunale? L’amministrazione ha puntato tutto sull’idea di avere ragione. Nonostante i Zaniboni si erano dichiarati disponibili a un incontro di discussione, l’amministrazione non ha percorso la strada della mediazione: una scelta che sta esponendo pericolosamente il bilancio comunale a una tensione insopportabile che potrebbe ricadere sui cittadini. Default? Forse". E lo sguardo si allarga, parla di ‘molte altre cose non vanno’ come il bilancio che ‘dev’essere fatto dal comune e non appaltato ad una società esterna che non conosce il territorio e i suoi problemi’ o le criticità alle scuole come ‘la materna che non riesce ad attrezzare la zona sonno per i bimbi, dando la colpa alla vecchia amministrazione che invece aveva fatto investimenti’. Poi gli impianti sportivi. "Aveva deciso di chiuderli perché mancavano i soldi per le utenze e quando le associazioni si sono fatte sentire, in vista della candidatura a Roma, ha optato per chiedere un obolo che però non copre i costi di gestione – aggiunge Mainardi –. Anche in questo caso non vi sono fondi stanziati a copertura".

Altro nodo, Cà Bianchina. "La società ha chiesto di aumentare la produzione e siamo in allerta perché si sta andando verso il silenzio assenso – dice –, questo comporta però l’aggravamento della situazione di via Frattina, già distrutta e chiusa da qualche mese, con disagi per tutti. E’ stato controllato se l’azienda ha rispettato tutte le parti del contratto col comune?". Le proposte. "Serve un percorso di incentivo e sostegno allo sviluppo economico e sociale del territorio – dice – per l’agricoltura stiamo lavorando a un seminario con tutti gli attori, per parlare di problemi e dei provvedimenti che la politica possa usare in sostegno, con l’auspicio che diventi un tavolo permanente. Per il commercio e l’artigianato serve poi che il comune studi incentivi, che non rinunci ad attrattive come il Festival Indipendenze e che parli con associazioni e realtà locali".

Laura Guerra