"Bilancio, entrate in meno per 10 milioni"

L’assessore Fornasini: "Ma i conti sono in equilibrio grazie al taglio delle spese e ai trasferimento straordinari da parte dello Stato"

Migration

di Federico Di Bisceglie

Un bilancio in equilibrio, nonostante tutto. Il passaggio formale sarà all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale il 30 novembre. Partiamo subito col puntualizzare che, rispetto a quello approvato a marzo prima della pandemia, il documento economico comunale ha subito degli stravolgimenti non da poco. Infatti, l’emergenza Covid ha pesato sulle casse pubbliche qualcosa come 13,2 milioni di euro. Dieci dei quali sono stati determinati dalla mancanza di entrate. Da questo punto di vista, gli ammanchi maggiori sono stati registrati per via della sospensione dell’Imu (che pesa circa due milioni di euro), chiusura di Musei e spazi espositivi (circa un milione di euro); la sospensione della tassa di occupazione di suolo pubblico (400 mila euro) e l’addizionale Irpef (che pesa qualcosa come 300 mila euro), più una serie di altre voci che compongono il quadro dei mancati introiti.

A questi dieci milioni, vanno ad aggiungersene altri tre milioni e duecento mila euro per le spese sostenute dal Comune per far fronte all’emergenza pandemica. Di questi, le voci di spesa più significative sono legate al maxi plafond destinato alle imprese (che pesa per un milione e settecentomila euro) e un altro milione destinato ai servizi per la scuola (misure di sicurezza, protocolli e personale). In questa situazione, come riuscire a presentare un bilancio in equilibrio?

"Innanzitutto – risponde l’assessore Matteo Fornasini – c’è da dire che la nostra azione amministrativa è guidata da un’oculatezza assoluta e una gestione molto prudente della spesa. Oltre a questo, le chiusure di scuole e teatri, oltre al blocco delle procedure concorsuali, ha generato anche diversi risparmi". Oltre alle misure disposte dal Governo per autorizzare i "trasferimenti straordinari che lo Stato ha messo a disposizione per gli Enti Pubblici". Un ulteriore punto di risparmio del quale Fornasini è particolarmente soddisfatto, anche perché fu uno dei punti che maggiormente caldeggiò in campagna elettorale, riguarda la diminuzione delle figure dirigenziali. "Da quando ci siamo insediati – spiega l’amministratore – abbiamo ridotto di dieci unità le figure dirigenziali. Tanto più che oltre trenta dirigenti, per un comune come il nostro, era un numero assolutamente spropositato".

Il taglio netto delle figure apicali porterà ad un risparmio per le casse del Comune di circa un milione di euro. Il bilancio si presenta sostanzialmente in linea anche perché, grazie all’intervento di Anci, sono state sospese le rate dei mutui che il Comune ha accesi. Ad ogni modo, il vanto dell’assessore al Bilancio resta quello di aver presentato il documento economico "malgrado la situazione emergenziale, entro i termini stabiliti per legge: 31 luglio scorso. Nonostante fosse stata prevista una deroga fino al 30 novembre". La redazione del bilancio "è stato reso possibile – confessa Fornasini – grazie ad uno straordinario lavori dei nostri tecnici e dei nostri uffici".

Nonostante gli ammanchi importanti "siamo riusciti – chiude l’assessore – a garantire investimenti alla città per sedici milioni di euro, principalmente impiegati per la realizzazione di opere pubbliche. Non solo: abbiamo ridotto le imposte comunali per circa un milione di euro, invertendo la tendenza rispetto alle amministrazioni precedenti".