Bimbo morto, accertamenti ad ampio raggio

Due per ora le persone indagate per l’omessa custodia del piccolo, ma l’inchiesta si concentra anche sulla sicurezza della vasca biologica

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PORTOMAGGIORE

Il dolore e l’assurdità della tragedia che stanno vivendo i familiari del piccolino morto il primo giugno scorso, dopo essere caduto in una vasca biologica il giorno precedente, sono purtroppo accompagnati dalle indagini, dovute, che la procura di Ferrara sta portando avanti per ricostruire gli attimi precedenti la caduta e quelli successivi, quando la bisnonna per prima si è accorta che cosa era accaduto. Accertamenti che spazieranno necessariamente, purtroppo, sempre nell’ambito familiare, considerando che la fossa era a servizio dell’appartamento privato dei nonni materni del piccolo Tommaso, e realizzata a confine con l’azienda, sempre di famiglia. In questo cerchio si stanno concentrando le attenzioni del pm Lisa Busato, titolare del fascicolo d’indagine. Intanto, come inizio, ci sono due nomi iscritti nel registro degli indagati, inerenti il fascicolo aperto per omicidio colposo, all’indomani della morte dei piccolo.

Due nomi che era imprescindibile iscrivere in prima battuta, data la necessità di eseguire il prima possibile l’autopsia sul corpo del piccolo. Ma potrebbero non essere gli unici. Oltre infatti all’aspetto della presunta omessa custodia del bambino che aveva appena quattordici mesi, c’è anche il filone di accertamenti che riguardano la condizione della fossa biologica in cui il piccolo Tommaso Tosi, giocando, è salito, per poi cadere all’interno. Quali tipi di sostanze c’erano dentro la vasca? Come era tappata? Erano state rispettate tutte le norme di sicurezza per la tenuta in un’area così facilmente accessibile anche ad un bambino? Tutte risposte cui i magistrati dovranno cercare di dare risposte e sui cui stanno già lavorando. Anche per individuare chi era tenuto a garantirne la sicurezza. Possibile quindi che il cerchio di coloro che dovranno essere sottoposti a indagini non sia ancora ancora definitivo.

Unica certezza, per ora, l’indescrivibile dolore di una famiglia devastata dalla tragedia. Che sta vivendo nel più assoluto riserbo questo dolore, chiedendone il rispetto. Sofferenza che è anche di un’intera comunità, tanto che il sindaco di Portomaggiore Dario Bernardi ha già annunciato che il giorno del funerale sarà lutto cittadino.

Anche se la famiglia fin da subito ha fatto sapere che le esequie saranno in forma strettamente privata.

re.fe.