Respinta nuovamente la richiesta di Ca’ Bianchina per l’introduzione di liquami, pollina e altri materiali di scarto nella centrale a biogas di Vigarano Mainarda. Il sindaco Davide Bergamini è soddisfatto: "Pratica esaminata con serietà nel rispetto delle norme, non abbiamo bisogno di comitati fantasmi e suggerimenti esterni". In questi giorni, il Comune di Vigarano Mainarda ha ricevuto una comunicazione ufficiale da parte di Arpae riguardante il diniego preventivo della richiesta avanzata da Ca’ Bianchina per l’introduzione di nuovi materiali nel digestore della centrale a biogas.
"L’Amministrazione Comunale – spiega in una nota la maggioranza– , in stretta collaborazione con Arpae, ha esaminato con grande scrupolo la richiesta dell’azienda di biogas. Come già comunicato in diverse occasioni, sia in Consiglio Comunale che durante riunioni pubbliche con i cittadini, l’Assessore Lambertini e l’intera Giunta hanno lavorato diligentemente per garantire il pieno rispetto delle normative ambientali e sanitarie, al fine di proteggere la salute e il benessere della nostra comunità. Va sottolineato che l’autorizzazione per modificare la dieta del digestore, ovvero le materie prime utilizzate per la produzione di biogas, è di competenza di Arpae. Il Comune di Vigarano Mainarda è stato chiamato a esprimersi unicamente sulle emissioni odorigene e nulla più".
E ancora: "Nonostante ciò, l’Amministrazione ha condotto un’analisi approfondita e ha presentato osservazioni specifiche, evidenziando le criticità e le problematiche che sarebbero emerse da questa modifica. Abbiamo altresì richiesto l’introduzione di prescrizioni specifiche nel caso in cui Arpae avesse concesso l’autorizzazione alla modifica. Allo stato attuale è emersa la richiesta di documentazione integrativa per verificare ulteriormente la richiesta. Tale decisione è l’evidenza che l’Amministrazione Comunqle e gli uffici preposti stanno lavorando con diligenza e non necessitano di suggerimenti da parte di ’comitati fantasma’ o di ’espertoni’ esterni che vorrebbero far passare ai Cittadini messaggi sbagliati".
Claudia Fortini