
Il flash mob dei comitati No Biogas e della Rete Giustizia Climatica. alla sede di Arpae
Più di una trentina di persone hanno partecipato al flash mob organizzato ieri pomeriggio sotto la sede di Arpae dal coordinamento provinciale dei comitati Nobiogas/Nobiometano e dalla Rete Giustizia Climatica. Durante il presidio, si sono alternati al microfono diversi esponenti dei comitati e della Rete Giustizia Climatica, sia per far presente la "situazione preoccupante" che si vive in diversi territori dove sono insediati o sono in via di installazione gli impianti di biogas/biometano, sia per esplicitare i motivi che hanno portato all’iniziative del presidio.
"In particolare – spiegano gli organizzatori – rivolgendoci ad Arpae abbiamo chiesto che si dia maggior spazio alla partecipazione dei comitati e delle associazioni per far sentire la voce dei cittadini, prevedendo che comitati e associazioni possano intervenire alle Conferenze dei servizi, sia pure come uditori e si arrivi a definire regole certe e stringenti per evitare che il territorio ferrarese sia ulteriormente interessato a nuove installazioni di impianti di biometano". Per stare al 2024, "il 60% della potenza autorizzata degli stessi in tutta la regione sta proprio nel nostro territorio provinciale".
I manifestanti chiedono inoltre che "si dia corso a controlli precisi e dettagliati rispetto agli impianti in funzione, per verificare il loro impatto sulle condizioni ambientali e di salute dei cittadini. Per parte nostra – concludono gli organizzatori del flash mob – continueremo la nostra iniziativa anche nei confronti degli altri enti interessati, oltre che nei confronti di Arpae, dalla quale ci aspettiamo risposte concrete nell’incontro già fissato nel pomeriggio del 23 giugno".