"Produzione di biometano – aspetti generali e problemi ambientali: il caso in provincia di Ferrara", questo il titolo del convegno che si è svolto ieri mattina nella sala congressi della sede provinciale Cna, in via Caldirolo 84. Alla regia dell’evento la Rete di Giustizia Climatica. "Con 55 impianti di produzione di biogas in funzione, altri in costruzione e un gigantesco impianto di biometano approvato a Villanova di Denore – sottolineano gli organizzatori – si può ormai affermare che sia questa la vera vocazione della provincia di Ferrara, macerare enormi quantità di biomasse per produrre energia. Questo significa in realtà, consumo di suolo agricolo, deroga alle distanze dalle abitazioni, distruzione di prodotti agricoli, aumento a del traffico di mezzi pesanti, aumento dell’inquinamento e dei sicuri pericoli per la salute, grandi quantità di scarti industriali da smaltire. Il tutto in un clima di disinteresse delle autorità locali e regionali per una seria programmazione della transizione energetica e per gli abitanti che si guadagnano anche repliche insolenti da chi si permette di misurare e giudicare il disagio altrui. Le ‘pretese’ dei cittadini colpiti da interventi contro l’ambiente, si sono trasformate nella rivendicazione di un diritto riconosciuto da molte corti,
in Europa e in Italia".