Blocco traffico Ferrara, stop ai diesel Euro 4 in città e a Cento

Le polveri sottili sforano di nuovo il limite di 50: provvedimenti di limitazioni al traffico fino a domani quando saranno disponibili le nuove campionature

I controlli dei vigili urbani

I controlli dei vigili urbani

Ferrara, 2 gennaio 2019 – È ancora allarme smog in città e a Cento. Dopo lo stop attivato fino alla vigilia di Natale a causa dello sforamento dei livelli di polveri sottili, scatta una nuova allerta con conseguente attivazione delle misure emergenziali. Il bollettino regionale sullo stato dell’aria è stato emesso lunedì.

Le analisi di Arpae hanno evidenziato un superamento del limite giornaliero di PM10 per le giornate di ieri, oggi e domani. I numeri emersi dalle analisi hanno fatto scattare lo stop al traffico che, fatta salva la giornata di ieri, è valido per quelle di oggi e domani.

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Proprio domani, infatti, verrà emanato un nuovo bollettino, alla luce del quale sarà possibile stabilire il da farsi. In ogni caso, fino a domani saranno in vigore tutte le limitazioni previste dal Piano Aria e stabilite dall’ordinanza del sindaco del 5 novembre.

LE AUTO

Pertanto nella fascia oraria dalle 8.30 alle 18.30, resteranno valide le limitazioni della circolazione già previste dal lunedì al venerdì, fino al 31 marzo 2019, per i veicoli più inquinanti, a cui si aggiungono i veicoli diesel Euro 4.

Previste anche ulteriori misure relative all’abbassamento del riscaldamento all’interno degli edifici e al divieto di combustione all’aperto.

Ecco il dettaglio delle misure in vigore fino a cessata emergenza: nella fascia oraria 8.30-18.30 è previsto il divieto di circolazione per tutti i veicoli a motore rispondenti alle seguenti omologazioni: con accensione comandata (benzina) omologati Euro 1 o precedenti; con accensione spontanea (diesel) categorie M1, M2, M3, N1, N2, N3 omologati Euro 4 o precedenti; ciclomotori e motocicli omologati pre Euro 1.

Disposto anche il potenziamento dei controlli sui veicoli in circolazione sulla base delle limitazioni al traffico in vigore e sul rispetto delle altre misure. Tra queste figura la riduzione delle temperature di almeno un grado negli ambienti di vita riscaldati (fino a massimo 19 gradi nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto, nelle attività commerciali; fino a massimo 17 gradi nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali).

Sono esclusi da queste indicazioni gli ospedali e le case di cura, le scuole e i luoghi che ospitano attività sportive.

Sono inoltre vietati la sosta con motore acceso per tutti i veicoli; lo spandimento dei liquami zootecnici e, in presenza di divieto regionale, divieto di rilasciare le relative deroghe.

Sono escluse dal divieto le tecniche di spandimento con interramento immediato dei liquami e con iniezione diretta al suolo.

Proibita qualsiasi tipologia di combustione all’aperto (falò, barbecue e fuochi d’artificio, e altro), e l’utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) con classe emissiva minore di 4 stelle. Il tutto nella speranza che l’aria diventi più respirabile e la cappa di smog che è calata sulla città molli la sua presa.