Bocciata l’Unione a cinque "Avanti con tre Comuni"

Il sindaco Zanardi annuncia la nuova formula e spiega i motivi della ’separazione’

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Archiviata, con uno strascico polemico, l’Unione a cinque (che comprendeva anche Fiscaglia e Lagosanto), ne nasce una a tre Comuni. Si tratta di quella che aggrega Codigoro, Goro e Mesola. La nuova avventura comincerà dal primo gennaio del prossimo anno. Tanti sono i motivi che uniscono le tre municipalità, come il far parte del territorio del parco del Delta del Po, all’interno della zona Mai Unesco, progetti condivisi con Mesola capofila, grazie ai finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) ed anche iniziative fra le tre Pro Loco, come il festival della natura. "Adesso partiamo noi tre perché c’è una grande affinità fra le nostre amministrazione - spiega il sindaco di Codigoro, Alice Sabina Zanardi - ma in futuro, possono aderire anche altre municipalità". Fra i motivi della bocciatura dell’Unione a cinque comuni (che comprendeva anche Fiscaglia e Lagosanto), l’atteggiamento – secondo la Zanardi – del sindaco di Fiscaglia Fabio Tosi. Ne elenca solo una "piccola parte", e poi si trattiene, spostandosi più su un piano generale. Il primo cittadino codigorese racconta: "ci fu, ad esempio, una presa di posizione, a mio modo di vedere ingiustificabile, da parte di Tosi all’interno della conferenza socio sanitaria quando si trovò a sostituire l’assente primo cittadino di Ferrara Alan Fabbri. La direttrice Monica Calamai propose un osco da 30 posti all’interno della Casa della Salute di Codigoro. Proposta che Tosì avversò senza alcun motivo plausibile.Oltre a questo episodio, se ne sono verificati altri che hanno ingenerato dubbi sull’Unione a cinque Comuni. Quindi abbiamo preferito prendere altre strade".

Non nasconde le difficoltà e la fatica a far decollare un ente sul quale pesavano i continui avvicendamenti, dovuti a momenti diversi delle azioni comunali. "Ma se non rimangono principi di solidarietà o si rema contro - aggiunge ancora - non si ha più nessuna ragion d’essere di stare assieme". Una valutazione effettuata anche dal temporary manager, messo a disposizione dalla Regione. L’opposizione, pur pilatescamente, astenendosi, per voce del consigliere Dario Gabbari ha evidenziato come "l’Unione non è mai esistita, gli unici consigli convocati servivano per nominare consiglieri, che di volta in volta dovevano essere suppliti. Non ha mai fatto niente e sarei più propenso a fusioni rispetto ad Unioni". Cambierà anche la gestione della Polizia Locale Municipale, che adesso era comunque solo in forma associata, capace comunque di introitare, lordi, un tesoretto di ben oltre 3 milioni".

cla. casta.