Nuovo Dpcm, anticipazioni sui musei aperti solo nei feriali in zona gialla. E il museo Mart di Rovereto – nella provincia trentina dove, secondo l’ultimo monitoraggio, continueranno a vigere le misure da zona gialla – è pronto a riaprire al pubblico con una mostra su Giovanni Boldini, tra i più celebri ritrattisti della Belle Époque e fortemente collegato alla città di Ferrara, dopo la lunga chiusura di questi mesi di restrizioni, con la conferma del via libera da parte del governo per i musei nelle regioni gialle. Ad annunciarlo è stato il presidente del museo trentino, Vittorio Sgarbi: "La cultura è l’anima di un Paese – spiega Sgarbi in una nota Ansa – Da Rovereto un segnale forte al resto d’Italia. Soddisfazione per la decisione del governo. La chiusura è stata una scelta sbagliatissima". I visitatori "potranno così godersi due grandi mostre, quella su Caravaggio, inaugurata lo scorso anno, e quella su Giovanni Boldini", per la quale oggi alle 12 è prevista la vernice con conferenza stampa. Da un’idea di Vittorio Sgarbi, a cura di Beatrice Avanzi e Tiziano Panconi, la mostra si intitola ‘Giovanni Boldini. Il Piacere’ ed è stata realizzata in collaborazione con il Comune di Ferrara e la Fondazione Ferrara Arte con oltre 150 opere provenienti da collezioni pubbliche e private, molte delle quali appartenenti al patrimonio del Museo Boldini di Ferrara, chiuso al pubblico dopo il terremoto del 2012.
In particolare, nella mostra al Mart, vengono analizzati i rapporti con il poeta Gabriele d’Annunzio, attraverso figure di comuni muse ispiratrici come la Marchesa Casati, eccentrica e seducente femme fatale. "Chiaramente – conclude Sgarbi nella nota - invitiamo tutti i visitatori al rigoroso rispetto delle norme anti Covid".
Online, intanto, è possibile ascoltare l’audioguida gratuita in 10 tappe che ripercorre, attraverso altrettanti soggetti, la vita del celebre ritrattista ferrarese, come riportato anche nelle pagine social del Mart.
a. r.