MATTEO RADOGNA
Cronaca

Borea dimesso dal pronto soccorso

È stato dimesso ieri pomeriggio dall’ospedale Sergio Borea dopo aver tentato di togliersi la vita con l’assunzione di farmaci. L’uomo...

È stato dimesso ieri pomeriggio dall’ospedale Sergio Borea dopo aver tentato di togliersi la vita con l’assunzione di farmaci. L’uomo è stato sottoposto al fermo per il tentato duplice omicidio dei vicini e parenti, Lauro Collini e Graziana Arlotti. Ieri gli è stato assegnato d’ufficio l’avvocato Massimo Bissi. Il legale spiega quali saranno i prossimi passi: "Già domani (oggi per chi legge) cercherò di andarlo a trovare all’Arginone. Pur essendo domenica, spero capiscano l’urgenza di avere un confronto, alla luce delle accuse pesanti contro di lui. So che è stato trovato dai carabinieri privo di sensi su una panchina di via Navarra a Malborghetto, perché ha tentato di togliersi la vita con l’assunzione di farmaci. Adesso dobbiamo attendere la convalida del fermo per tentato duplice omicidio, probabilmente tra domani e martedì. Ripeto: aspetto di parlare con Borea per avere informazioni più precise". Intanto, continuano le indagini dei carabinieri sul movente della doppia follia. L’altro ieri, quando i militari sono arrivati nella villetta dei Collini, si sono accorti che qualcosa non andava, perché la casa era protetta da una rete metallica. Il che fa presumere che la famiglia avesse paura dei dirimpettai e parenti. In passato c’erano stati litigi molto accesi ed erano volate offese soprattutto in direzione dei coniugi Collini. Soprattutto l’estate scorsa c’era stato un diverbio, che aveva destato clamore fra i vicini di casa. Urla che erano andate avanti per un’ora almeno. Insomma, i Collini avevano eretto una rete metallica per evitare ogni contatto con Borea e il figlio dell’uomo.

m.r.