"Boscoforte, ok acquisto. Ma gratis"

L’incerto futuro della penisola valliva, l’assessore regionale al Bilancio Calvano risponde a Mastacchi

Migration

La Regione sarebbe pronta ad acquisire Boscoforte, ma solo gratis. A riferirlo è l’assessore regionale al Bilancio Paolo Calvano che, nella seduta dell’assemblea legislativa che si è tenuta mercoledì, ha risposto all’interrogazione presentata da Marco Mastacchi (Rete Civica). Nel testo chiedeva chiarimenti sul futuro della penisola valliva situata al confine tra i territori di Comacchio e Argenta. Mastacchi, nel presentare il documento, ha ricordato che nel 2008 è stato firmato un protocollo d’intesa tra la Regione Emilia-Romagna, il Parco del Delta, le Province di Ferrara e di Ravenna, il Comune di Comacchio e la società Bonifica Valli Meridionali che prevedeva, oltre alla cessione al demanio regionale della penisola, "anche iniziative volte a garantire la gestione complessiva del sistema idraulico e la costruzione di un nuovo argine. L’acquisizione da parte della Regione della penisola di Boscoforte costituirebbe un’occasione importante per lo sviluppo economico-turistico per i territori del Delta del Po – ha specificato – anche perché la proprietà ha espresso in più occasioni la volontà di cederla alla Regione". Il consigliere regionale ha chiesto delucidazioni sull’inaugurazione della pista ciclopedonale che è stata creata a seguito della realizzazione del nuovo argine da parte della Regione. Calvano ha chiarito che il protocollo di intesa cui ha fatto riferimento Mastacchi, che prevede la cessione gratuita di Boscoforte, non è mai stato approvato dalla giunta, e che "la fruizione della penisola è comunque parzialmente ammessa grazie a un accordo tra ente Parco e la proprietà. La Regione conferma la disponibilità già ribadita ai proprietari e confermata al Comune di Comacchio all’acquisizione, purché a titolo gratuito. L’acquisizione necessiterebbe di importati risorse che sarebbero a carico del bilancio regionale". Una risposta, questa, che era attesa anche dall’assessore comunale di Comacchio, Antonio Cardi, che aveva annunciato l’intenzione da parte dell’amministrazione comunale di chiamare quanto prima ad un tavolo Parco, Regione, eredi di Gino Pasotti, "per avere chiarimenti in merito alla posizione che intendono assumere tutti questi soggetti in merito al Protocollo d’Intesa".

Valerio Franzoni