
Sulla vicenda hanno indagato gli agenti della polizia locale
Ferrara, 4 giugno 2025 – Sedici verbali per una sfilza di infrazioni del Codice della strada, quasi duemila euro di multa e ben 87 punti della patente ‘volatilizzati’. È il prezzo pagato da un 57enne motociclista residente a Riva del Po per non essersi fermato all’alt della polizia locale e per avere ingaggiato un lungo e pericoloso inseguimento per le strade della città fino a far perdere le proprie tracce. L’episodio in questione risale ormai a un mese fa. Forse, a questo punto, il fuggiasco pensava di averla fatta franca. Ma non aveva fatto i conti con la pazienza certosina degli agenti del comando di via Tassoni che, giorno dopo giorno, hanno portato avanti l’indagine mettendo insieme tutti gli elementi necessari a incastrare il responsabile di quella mattinata degna di un film d’azione.
Ma procediamo con ordine. Tutto comincia un mattina come tante in pieno centro. È mezzogiorno e una pattuglia della Locale sta percorrendo corso Giovecca durante un normale servizio. A un tratto, una moto Bmw di grossa cilindrata la sorpassa, per poi superare anche un autobus di linea nonostante la doppia linea continua all’altezza dell’incrocio con corso Martiri della Libertà. La pattuglia decide di fermare il centauro spericolato, senza sapere che quello che avevano visto fino a quel momento era solo l’inizio. Gli agenti affiancano la moto al semaforo rosso di viale Cavour, angolo Armari.
Gli intimano l’alt con la paletta e, in un primo momento, lui sembra rallentare. Ma è solo un accenno al quale non ci sarà un seguito. Al verde l’uomo apre il gas e parte a folle velocità verso la stazione. La pattuglia non si fa cogliere alla sprovvista e si lancia all’inseguimento. Sirene e lampeggianti scandiscono una corsa che non si sa ancora dove porterà. Il motociclista ‘brucia’ i semafori rossi agli incrocio con via Ariosto, via Cittadella, Porta Po e di nuovo via Ariosto e infine Ercole I d’Este, sorpassa a destra veicoli fermi e non dà la precedenza a pedoni e ciclisti. La corsa del fuggiasco prosegue su corso Porta Mare e oltre la rotatoria di piazzale San Giovanni, sempre a velocità elevatissima, anche quando si trova vicino a una scuola.
Uscito dalla Prospettiva, il 57enne riesce a far perdere le proprie tracce. Gli agenti, che hanno agito con la massima cautela per evitare di creare ulteriori situazioni di pericolo, interrompono l’inseguimento. Inutile rischiare un incidente. In quegli istanti concitati hanno infatti già annotato alcuni dettagli che gli saranno utili per stringere il cerchio intorno al motociclista. Tornati in caserma avviano le indagini. L’attività prosegue per settimane, fino a quando non riescono a mettere insieme tutti gli elementi utili a incastrarlo e a presentargli il conto per quella mattinata di ordinaria follia.
L’attività investigativa arriva a un punto di svolta nei giorni scorsi, quando i poliziotti coinvolti contestano le violazioni al centauro di Riva del Po. I numeri sono da capogiro. Sedici verbali per tutte le infrazioni del Codice della strada commesse in quei pochi minuti, per un totale di circa 1.900 euro. Oltre, ovviamente, alle conseguenze sulla patente che ha visto la decurtazione di ben 87 punti.
La conclusione delle indagini sullo spericolato inseguimento per le strade del centro testimonia come i comportamenti che mettono in pericolo l’incolumità dei cittadini e comportano pesanti violazioni alle norme non passino inosservati e senza conseguenze. Anche se la ‘punizione’ non arriva nell’immediatezza, l’attività delle forze dell’ordine prosegue fino ad arrivare al risultato di mettere gli autori di comportamenti scorretti davanti alle proprie responsabilità.