Cadavere carbonizzato, si attende l’autopsia

Verranno effettuate delle analisi per identificare la vittima e chiarire le cause del decesso. L’ipotesi, per ora, è che si tratti di un suicidio

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Si attende, nei prossimi giorni, l’autopsia sul cadavere carbonizzato trovato in un’auto a Marmorta di Molinella nel Bolognese. L’uomo, deceduto all’interno dell’abitacolo, potrebbe essere un 31enne nato a Portomaggiore, ma residente da sempre nel comune della Bassa Bolognese. La scoperta del cadavere l’altro giorno: siamo sulla via Lungo Reno, una strada bianca, in mezzo alle campagne della Bassa bolognese, dove ci sono poche case, qualche rudere abbandonato e un percorso ciclopedonale. Sono quasi le 17.30 e alcuni cittadini vedono un’auto andare a fuoco. Vengono dunque allertati i pompieri, i soccorsi e i carabinieri della Compagnia di Molinella che si precipitano immediatamente sul posto. I pompieri trovano la vettura già quasi del tutto carbonizzata e, al suo interno, il cadavere di un uomo, completamente arso dalle fiamme ed irriconoscibile. Questi i fatti che si sono verificati l’altro giorno. I militari della compagnia di Molinella, sotto la guida del capitano Otello Scolastico, hanno avviaot le indagini per fare chiarezza sulla vicenda. Stando a quanto riferito dalle forze dell’ordine non sarebbero stati identificati, sulla scena dell’incendio, elementi o tracce che riconducessero a terzi. La pista che stanno seguendo gli inquirenti, per ora, è, dunque, quella del suicidio. Tutti gli elementi sono ancora al vaglio dei carabinieri del nucleo investigativo che, tramite esami più specifici, appureranno con certezza nei prossimi giorni se si sia trattato effettivamente di un gesto estremo. Per dissipare la nebbia di questo ‘giallo’ della Bassa manca, però, anche l’identificazione del corpo trovato carbonizzato nell’auto che potrà essere definita con sicurezza solo dopo gli esiti degli esami del Dna. Certo è che l’ipotesi più probabile, stando sempre a quanto riferito dai carabinieri, è che il corpo appartenga al proprietario dell’auto data alle fiamme. Si tratterebbe, come detto, di un 31enne, nato a Portomaggiore.

Il giovane, negli ultimi anni, aveva lavorato come conducente di autobus. Quel che è certo fino ad ora è che il 31enne, nella giornata di mercoledì, ha finito il suo regolare turno di lavoro e, poi, non ha più fatto rientro a casa. L’ipotesi che si tratti di lui è, dunque, sempre più probabile. Il ragazzo, stando a quanto hanno riferito i familiari, aveva appena comprato casa e niente lasciava presagire al gesto estremo. È stato descritto come una persona tanto pacifica quanto silenziosa ed introversa. Il 31enne avrebbe alle spalle un’adolescenza difficile legata ad alcuni episodi di bullismo.

re.fe.