
Metti una mattina a scuola con caduta di calcinacci. E’ avvenuto nella scuola media di Voghiera, che pure è relativamente recente, durante una lezione, come è stato segnalato al gruppo di minoranza "VoghierAperta" dai ragazzi e loro genitori. Tanta paura, ma per fortuna nessuno degli alunni che stavano assistendo alla lezione si è fatto male. "E’ un episodio increscioso e preoccupante – afferma il capogruppo Stefano Lo Biundo – I ragazzi successivamente sono stati spostati in un’altra aula, ma è stato un bello spavento. C’è chiaramente un problema di infiltrazione nel tetto che deve essere sistemato. Come opposizione nel consiglio comunale del 7 giugno presenteremo un’interrogazione". Non solo il tetto della scuola media, problemi di infiltrazione in passato si erano verificati nella palestra. "Si erano investiti la bellezza di 350 mila euro e ora è in previsione un ulteriore investimento di 250 mila euro per l’adeguamento degli spogliatoi. D’accordo intervenire sull’impianto sportivo – conclude Lo Biundo – ma è necessario un intervento di manutenzione ordinaria e straordinaria nel coperto per evitare che succeda ancora".
Il vicesindaco Isabella Masina ammette il problema, ma ridimensiona la portata dell’accaduto: "La pioggia fa danni dappertutto e a Voghiera, mercoledì scorso, l’ostruzione delle grondaie della scuola secondaria ha provocato un’infiltrazione con il distacco di un po’ di pittura e calce dal soffitto. Nulla di grave, tanto che la scuola non ha rilevato la necessità di fare segnalazione scritta al Comune ma, come è giusto che sia in questi casi, gli alunni sono stati temporaneamente spostati in un’aula vuota". E conclude il sindaco Paolo Lupini (foto): "Il tecnico del settore edilizia pubblica è prontamente intervenuto per verificare l’accaduto e, a ulteriore scopo precauzionale, ha compiuto un sopralluogo con la responsabile della sicurezza dell’Istituto, che ha dato esito positivo, senza individuazione di alcuna situazione di pericolo. Visto il perdurare del maltempo, i tecnici continueranno a tenere monitorata la situazione che, pur non presentando rischi per l’incolumità delle persone, sarà attentamente valutata".
Franco Vanini