Caldaia guasta, tre intossicati in appartamento

È accaduto in un alloggio di via Motta Vegrazzi. Gli affittuari pakistani sono stati trasportati alla camera iperbarica di Ravenna

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Il cattivo funzionamento della caldaia ha comportato l’intossicazione da monossido di carbonio in un appartamento di via Motta Vegrazzi, alla periferia di Portomaggiore: ne hanno fatto le spese tre pachistani l’altra notte per le emissioni di monossido di un impianto di riscaldamento posizionato in bagno.

Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco del distaccamento di Portomaggiore, una pattuglia dei carabinieri arrivata da Massa Fiscaglia e i sanitari del 118, che poi hanno trasportato i tre immigrati stranieri dapprima all’ospedale di Cona e poi a Ravenna, per un trattamento nella camera iperbarica, lo strumento sanitario che garantisce, all’organismo umano, una maggiore accessibilità all’ossigeno. I tre uomini non sono in pericolo di vita, l’accesso alla camera iperbarica – due sedute per due di loro - è stato decisivo e si sono gradualmente disintossicati. Con l’arrivo del freddo e l’utilizzo degli impianti di riscaldamento domestico, arrivano purtroppo anche le prime intossicazioni da monossido di carbonio. Negli ultimi due giorni si sono verificati due episodi con sette persone intossicate, tra cui due bambini, che hanno dovuto fare ricorso alle cure dei Pronto Soccorso della provincia (tre a Cento e quattro a Cona). Ora i pazienti stanno tutti bene, ma il Dipartimento di Sanità pubblica dell’Azienda sanitaria ferrarese, diretto dalla dottoressa Clelia De Sisti, intende tornare a sensibilizzare la cittadinanza sul pericolo di intossicazioni da monossido di carbonio, che possono essere dovute dall’utilizzo degli apparecchi a combustione presenti all’interno delle abitazioni.

Perché il monossido di carbonio è pericoloso? Il monossido di carbonio si forma ogni volta che sostanze contenenti carbonio sono bruciate in carenza di ossigeno. Il monossido è un gas incolore, inodore, insapore, non irritante e altamente tossico per l’organismo, queste caratteristiche lo rendono non avvertibile dai nostri sensi, quindi estremamente pericoloso. L’avvelenamento da monossido di carbonio è la causa di morte più diffusa tra gli avvelenamenti. Una volta respirato, il monossido si lega all’emoglobina, impedendo il normale afflusso di ossigeno agli organi e ai tessuti.

Franco Vanini