VALERIO FRANZONI
Cronaca

Calvano e Zappaterra:: "Essere qui è un dovere". Il sindaco Pagnoni:: "Giovedì sarò da Urso"

Vicina ai lavoratori della Berco di Copparo e alle organizzazioni sindacali si sono schierate da subito istituzioni locali e politica....

Vicina ai lavoratori della Berco di Copparo e alle organizzazioni sindacali si sono schierate da subito istituzioni locali e politica. Presente al presidio, ieri, il sindaco Fabrizio Pagnoni che ha rimarcato come il focus primario sia salvaguardare l’occupazione sul territorio:

"Ci avviciniamo al tavolo al Mimit fissato per giovedì, che assume ancor più importanza dopo che l’Azienda ha comunicato l’apertura della procedura di licenziamento collettivo, facendo scattare il timer dei 75 giorni per addivenire ad un accordo per scongiurarla. Sarò anch’io a Roma e inviterò il ministro Adolfo Urso a chiedere ai vertici di Berco l’annullamento, o al limite la sospensione, della procedura. Perché non si può trattare con una pistola puntata alla tempia".

Al presidio anche il capogruppo regionale del Pd Paolo Calvano, perché "esserci è un dovere, sia per esprimere vicinanza e solidarietà ai lavoratori, sia per tenere alta l’attenzione rispetto ad una vicenda che, per i numeri in ballo, ha una dimensione chiaramente nazionale. Per questo auspico che, oltre all’impegno della Regione testimoniato anche in questi giorni, vi sia anche quello del Ministero a richiamare alla responsabilità il gruppo Thyssenkrupp".

E, ritenendo necessaria una grande azione bipartisan, si appella anche ai parlamentari ferraresi del Centrodestra, affinché "sollecitino un forte impegno del ministro Urso". Anche per la consigliera regionale Marcella Zappaterra è fondamentale l’intervento da parte del Ministero "in tavoli che non possono più rappresentare solo un momento informale, ma sede dove avvenga una svolta".

Per la consigliera, l’apertura della procedura di licenziamento collettivo da parte dell’Azienda è stata "uno schiaffo a persone che si sono sacrificate per questa fabbrica. Ciò che è accaduto era nell’aria, ma speravo potesse prevalere il buonsenso". Anche la deputata rodigina del Pd Nadia Romeo chiede che "il ministro Urso entri con autorevolezza e convinzione in campo. Chieda a ThyssenKrupp di presenziare al tavolo ministeriale convocato per giovedì e di fare un passo indietro rispetto ai licenziamenti".

v.f.