Scende dal camion e viene travolto a Ferrara: muore a 27 anni sulla Romea

Il giovane stava controllando il carico di auto posizionate sul rimorchio, poi il devastante impatto. Alla guida del furgone che lo ha investito un cinquantunenne veneto. L’uomo è rimasto sotto choc

Il furgone che ha travolto il giovane. In alto a destra, il camion del 27enne

Il furgone che ha travolto il giovane. In alto a destra, il camion del 27enne

Ferrara, 17 dicembre 2022 - Il suo camion con il rimorchio carico di auto usate era a pochi metri dal distributore Eni sulla Romea, all’altezza di Porto Garibaldi. Lui, a piedi, è stato travolto da un furgone. È morto così un camionista polacco di 27 anni. La ricostruzione della dinamica della tragedia è affidata ai carabinieri della stazione di Porto Garibaldi e ai colleghi della compagnia di Comacchio. Il giovane, secondo una prima ricostruzione, sarebbe sceso, ieri, intorno alle 13, dal mezzo pesante per controllare il carico, dal momento che aveva sentito dei rumori provenire dal retro del mezzo pesante. Soltanto pochi passi per sincerarsi che le auto non si muovessero. Un’operazione di routine, effettuata chissà quante volte che gli è costata la vita. Il conducente del furgone Iveco non si è accorto della presenza del 27enne e lo ha investito e ucciso. A nulla è valsa la corsa disperata contro il tempo dello staff sanitario del 118: per lo straniero non c’era più nulla da fare. Il suo cuore, all’arrivo dell’ambulanza, aveva già smesso di battere, a causa del violento scontro che non gli ha lasciato scampo. Sul posto sono intervenute immediatamente due pattuglie dei militari che hanno governato il traffico ed effettuato i rilievi.

Lunghe code si sono formate sulla Romea in attesa che i soccorsi intervenissero e che la carreggiata venisse liberata dai detriti e pezzi di carrozzeria rimasti sull’asfalto. Alla guida del furgone un 51enne proveniente da Chioggia nel Veneto. L’uomo, dopo aver investito il camionista, è rimasto sotto choc. Ha ripetuto più volte alle forze dell’ordine di non essersi accorto del 27enne, che stava controllando il carico del rimorchio. Sarebbe spuntato all’improvviso e lo scontro, secondo il conducente del furgone, sarebbe stato inevitabile. Sia chiaro: sono soltanto ipotesi che dovranno essere confermate dagli uomini dell’Arma della compagnia di Comacchio. I militari sentiranno i testimoni che hanno assistito alla scena. Il camionista si era fermato per verificare che le auto non uscissero dal rimorchio, poi sarebbe ripartito verso la Polonia. Lungo il tragitto avrebbe dovuto fare altre tre fermate. Un giro programmato in ogni minimo dettaglio, che aveva compiuto già diverse volte senza alcun problema. Finché ieri è accaduto l’imponderabile: mentre sistemava il carico, è stato travolto da un furgone. Inizialmente i militari hanno pensato che l’uomo si fosse fermato per uno ’spuntino’ al McDonald’s, e, invece, voleva soltanto controllare le auto sul rimorchio. Dopo il sinistro, i mezzi sono stati sequestrati per l’esame autoptico. La strada Romea, del resto, è spesso teatro di incidenti causati dall’intenso traffico. L’ultimo il 3 dicembre scorso: l’arteria è rimasta bloccata a causa di un incidente tra due camion e due auto con cinque persone ferite.

L’incidente , con le conseguenze più gravi, sulla Romea, fu quello accaduto nel novembre del 1995: morirono sei giovani, a meno di venti chilometri da casa, traditi da un filo d’umidità che trasformò una strada che conoscevano come le loro tasche in una lastra di vetro. I corpi di cinque ragazzini senza vita erano disseminati fra i campi che fiancheggiano la ’Romea’, il nastro d’ asfalto fra Venezia e Rimini che d’ estate accompagna lungo l’Adriatico i vacanzieri. Cinque corpi fra i campi e una sesta vittima intrappolata a bordo di un’ altra vettura. Il più piccolo aveva vent’ anni, appena 30 il più maturo. Giovani vite spezzate, come quella del camionista di ieri, morto a soli 27 anni. Ancora una volta, teatro della tragedia, la ’maledetta’ Romea