Campagna per i referendum "Appello alla partecipazione sull’onda della lotta a Feris"

Riforma della finanza locale e socializzazione Cassa Depositi e Prestiti, servono 50mila firme . I banchetti in piazza sabato per tutto giugno, la lista dei punti su www.riprendiamociilcomune.it..

Campagna per i referendum  "Appello alla partecipazione  sull’onda della lotta a Feris"

Campagna per i referendum "Appello alla partecipazione sull’onda della lotta a Feris"

di Lucia Bianchini

Riforma della finanza locale e socializzazione della Cassa Depositi e Prestiti, queste le due leggi di iniziativa popolare della campagna nazionale ‘Riprendiamoci il Comune’. Si potrà firmare fino a settembre. Gli organizzatori hanno bisogno di 50mila per le due proposte referendarie.

A presentare la campagna sarà Marco Bersani, portavoce nazionale di Attac, martedì 30 alle 18 nella sala macchine di Factory Grisù. Per quanto riguarda Ferrara a spiegare le finalità delle due proposte sono stati Marcella Ravaglia della Rete giustizia climatica, Mattia Antico di Arci Ferrara, Francesca Cigala del Forum Ferrara partecipata, Gianni Belletti e Fabrizio Legnani di Comunità Emmaus. "Una riguarda – spiega Marcella Ravaglia – la ripubblicizzazione della Cassa depositi e prestiti, la banca più grande d’Italia, con un capitale di 280 miliardi, che fino al 2003 era ipubblica, poi è diventata come come una fondazione commerciale. L’altra riguarda una riforma della finanza locale, cioè cambiare le regole con cui enti locali fanno spese e investimenti. Oggi – prosegue – devono sottostare a un patto di stabilità molto vincolante, peraltro gli enti locali sono responsabili dell’1% del debito pubblico, ma sono quelli che hanno subito i tagli maggiori. Per i finanziamenti prima si rivolgevano alla Cassa depositi e prestiti con tassi agevolati, ora accedono ma con i tassi ordinari, e questo rende difficilissimo l’accesso al credito. E’ la privatizzazione della città, come stava avvenendo a Ferrara con Fe.ris". Come hanno spiegato i relatori i finanziamenti agli enti locali sono sempre più scarsi e di difficile accesso, per cui sono costretti a trovare fondi in altri modi: non sostituendo i dipendenti che vanno in pensione, vendendo i beni in loro possesso oppure urbanizzando, in merito all’ultima ipotesi si è espressa Francesca Cigala: "Abbiamo colto questa campagna come risposta alle esigenze del forum, nato per contrastare Feris, e abbiamo vinto perché abbiamo rappresentato la volontà dei cittadini di contrastare un progetto con nessuna utilità pubblica e realizzato senza sentire il parere dei cittadini. Feris è l’emblema della privatizzazione e del disinteresse per i beni comuni. Gli accordi pubblico-privato non sono del tutto da demonizzare, ma deve esserci un vantaggio per la comunità. Con la pubblicizzazione della Cassa Depositi e Prestiti essa sarà partecipata, i cittadini verranno coinvolti nelle decisioni su come spendere i loro soldi per il 65% che sarà destinato alle necessità degli enti locali".