
Cane freddato a colpi di fucile Imputato assolto anche in Appello
BONDENO
Assoluzione confermata anche in secondo grado. Proprio ieri, infatti, la Corte di Appello di Bologna ha ribadito la sentenza emessa dal Tribunale di Ferrara nei confronti dell’uomo, 54 anni, che era finito alla sbarra con l’accusa di avere avuto una qualche responsabilità nella morte di un cane. "Abbiamo fatto tutto quello che si poteva fare – si limita a commentare l’avvocato David Zanforlini, legale di parte civile – perché venisse rispettato il diritto che è previsto dalla Costituzione per la tutela degli animali". Anche i giudici di secondo grado, però, non hanno avuto dubbi: il cinquantaquattrenne accusato della morte del suo cane Diana è innocente: assolto per non aver commesso il fatto".
Diana, secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini seguite alla morte del povero animale, era stato freddato a colpi di fucile nel gennaio del 2017, nel cortile dell’impianto idrovoro del Consorzio di Bonifica di Burana, sul territorio comunale di Bondeno. Il 54enne, però, non era finito a processo con l’accusa di essere l’esecutore materiale del reato. Secondo le contestazioni iniziali, avrebbe agito in concorso con il collega che ha tirato il grilletto (un 68enne ferrarese che ha già patteggiato sei mesi per quei fatti), facendo così in modo di aiutarlo a togliere la vita all’animale.
Insomma, secondo la ricostruzione della Procura, sostituto procuratore Ciro Alberto Savino, l’uomo pur non avendo premuto il grilletto, aveva coadiuvato l’amico a farlo. Per questo il pm, in primo grado, aveva chiesto la condanna a sei mesi di reclusione. Ma il giudice Andrea Migliorelli non aveva accolto la richiesta, sentenziando l’assoluzione del cinquantaquattrenne. La procura aveva proposto ricorso alla Corte di appello.
Ma anche i giudici felsinei non hanno cambiato idea, l’uomo non ha alcuna responsabilità nella morte dell’animale. Vicenda chiusa.
re.fe.