
Bondeno, i volontari: "Li abbiamo trovati sporchi e denutriti. La signora non può tenerne più di venti. Stiamo organizzando un altro presidio per chiedere risposte". La proprietaria deve affidare sei animali .
Sulla vicenda dei cani di Santa Bianca, gli attivisti in difesa degli animali, che da più province seguono gli avvenimenti, stanno organizzando per i prossimi giorni un nuovo presidio, questa volta davanti al municipio di Bondeno. Erano stati loro, nel novembre scorso, a portare sotto i riflettori la drammatica situazione e le condizioni di ben 40 cani adottati dalla stessa persona. A quelle segnalazioni, con la manifestazione, era seguito un blitz degli agenti della polizia locale con i veterinari dell’Ausl, i Carabinieri Forestali e i volontari di Oipa. Da qui una lunga serie di provvedimenti molto precisi rivolti alla signora che detiene i cani e controlli.
"Abbiamo trovato cani notevolmente dimagriti, ancora non puliti – dice Pamela Maiocco – per cui stiamo organizzando un altro presidio per chiedere risposte. Ad oggi, la signora non potrebbe detenere più di 20 cani, ma pare ne abbia ancora tra i 25 e i 30 tra capannone e garage – denunciano le volontarie –. Sembra che, dopo lo slancio iniziale, la situazione si sia nuovamente arenata".
Intanto è di questi giorni una nuova ordinanza del sindaco Simone Saletti. Impone l’obbligo di ricovero notturno all’interno dei fabbricati, per i cani a tutela della quiete pubblica. Il provvedimento, si legge, "mira a tutelare la quiete e il riposo dei residenti, a seguito di numerose segnalazioni di disturbo causate dal latrare dei cani in orario notturno". L’ordinanza arriva dopo una serie di precedenti provvedimenti e sopralluoghi effettuati dall’Azienda Unità Sanitaria Locale di Ferrara. Tra le ordinanze precedenti c’è stata quella del trasferimento temporaneo di 7 cuccioli in cattive condizioni igienico-sanitarie presso la Lega del Cane di Ferrara, il trasferimento in luogo idoneo di 12 cani detenuti in via Suore, il divieto assoluto per la donna di avere altri cani oltre a quelli già posseduti.
"I sopralluoghi continuano – assicura il comandante della polizia locale Stefano Ansaloni –. E’ un percorso tortuoso che sta tentando di dare a questi cani una sistemazione che non sia il canale. L’obiettivo è farli adottare dalle famiglie".
Claudia Fortini