"Cantiere piscina, ritardi implausibili"

In Consiglio comunale delineato il futuro dei lavori in corso iniziati tre anni fa e mai portati a termine

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Il futuro del cantiere infinito della piscina comunale è andato in scena l’altra sera in Consiglio comunale, un tema molto sentito dalla popolazione, tant’è vero che si è rivisto il pubblico in sala consiliare. Le opposizioni nelle scorse settimane hanno scatenato un’offensiva a tutto campo: Uniti per Portomaggiore chiedendo le dimissioni del sindaco e il Centro Destro Civica spedendo all’Enac un esposto per valutare eventuali irregolarità nell’appalto. La tesi del sindaco Dario Bernardi, esposta in Consiglio, non si è discosta granché dalla cronistoria postata sul web, ma con due novità: la prima è un ordine di servizio all’azienda di riprendere l’attività, una sorta di ultimatum; il secondo è il completamento delle sottofondazioni della piscina. Il nuovo ingegnere capo dell’Unione ’Valli e Delizie’, Leonardo Nascosi, ha ripercorso il rapporto contrastato con l’azienda appaltatrice, un’impresa di Campobasso, e lo sconcertante episodio della mancata presenza al summit chiesto dalla giunta a inizio luglio. "Le motivazioni che hanno portato (il Covid, ndr) non sono plausibili – ha detto il sindaco – spero si possa ripristinare un dialogo costruttivo. I cittadini hanno ragione a indignarsi per i ritardi, noi lo siamo ancora di più. Nel frattempo si è aperta la delicata fase di valutazione dell’azienda e delle sue capacità di portare a termine l’opera. La risoluzione del contratto comporterebbe ulteriori ritardi e costi; per cautelarci a livello legale ci siamo rivolti a uno studio e accantonato una possibile spesa supplementare".

Ricordiamo che il cantiere è aperto dal 2019, i lavori dovevano concludersi entro un anno, ma dopo tre anni si è arrivati alle sole fondamenta e con l’importo lievitato da 1,9 a 3,5 milioni di euro. Dopo l’ennesima sopravvenienza da imprevisti nel cantiere con corollario di variazione di bilancio, "la consegna – ha detto il segretario della Lega, Massimo Contarini – era prevista a settembre, ma il cantiere è in ritardo su tutti i fronti". Durissimi i consiglieri di ’Centro Destra Civico’: "Troppo comodo limitarsi alla sfortuna – ha sottolineato il capogruppo Elisa Cavedagna – la realtà è che sono stati commessi errori in serie di progettazione, il primo all’origine: limitarsi alla sola ristrutturazione quando invece si è scoperto che le strutture portanti erano logorate e quindi pericolose". Non fa sconti Alex Baricordi: "E’ il cantiere della vergogna, potrebbe andare su Striscia la notizia. La giunta ha dato prova di inadeguatezza e incapacità. Si è mossa solo quando abbiamo inviato l’esposto". Bernardi smentisce: "E’ offensivo per la professionalità degli uffici comunali".

Franco Vanini