È scontro sui cantieri in città. A preoccupare la minoranza sono "tutti i lavori che vediamo fermi, tra cause giudiziarie e rischi di perdere occasioni preziose, come i fondi del Pnrr", mentre dall’altra parte arrivano le rassicurazioni dell’amministrazione che dice di avere la situazione sotto controllo. Durante la commissione consiliare informativa, ieri pomeriggio, lo strappo si è consumato sui "gravi ritardi al Giardino delle Duchesse" e "l’indeterminatezza sul futuro della Corti di Angelica". Sono questi i punti sui quali si concentra il capogruppo Pd, Francesco Colaiacovo. "Le operazioni per l’esproprio non sono ancora partite – così il dem – e la giunta, di fatto, smentisce se stessa. Le interlocuzioni con la società proprietaria dei terreni potevano esserci in maniera bonaria. In questo modo, si sarebbe potuti arrivare a una soluzione senza il rischio di perdere i fondi Pnrr per il progetto Pinqua. Sì, perché è bene ricordare che la società ha fatto ricorso al Tar a seguito dell’atto del Comune".
La preoccupazione sul Pinqua è anche di Roberta Fusari, capogruppo di Azione Civica. "Entro marzo 2026 – spiega – il piano deve essere pienamente operativo. Il Pnrr ha tempi molto precisi e non ammette deroghe. Dal momento che non sono ancora iniziate le procedure di esproprio, il timore di perdere questa mole di risorse si fa sempre più grande". A proposito di preoccupazioni, Fusari e Colaiacovo sollevano anche il tema del mercato coperto. "Si tratta – scandiscono – di una riqualificazione, per la quale è già arrivato il progetto definitivo, che costerà otto milioni di euro. Per realizzare l’opera si procede con projet financing, ma se non si trovano gli investitori privati c’è il rischio che sia la collettività a doversi accollare questa spesa". L’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Maggi, difende l’operato del Comune e spiega che quella del mercato coperto è una "grande opportunità di recuperare un immobile, attraverso la collaborazione con i privati che si insedieranno realizzando la ‘vetrina’ delle tipicità". Peraltro, rileva l’amministratore, "l’amministrazione precedente aveva perso una grande occasione: il bando per il recupero era stato bloccato dall’Anac".
Sul giardino delle Duchesse, Maggi è chiaro: "Stiamo sostenendo la causa con l’azienda che ha abbandonato il cantiere e, attingendo alla graduatoria dell’appalto, confidiamo di affidare i lavori entro l’inizio del prossimo anno". Per i lavori al Boldini – attualmente bloccati – Colaiacovo rilancia la necessità di indire un’altra gara per adeguare le condizioni dell’offerta alla congiuntura del mercato. Anche su questo punto, Maggi confida che i lavori "possano ripartire al più presto". Mentre sull’aeroporto l’amministratore rivendica il risultato di aver ottenuto "otto milioni per la riqualificazione e il rilancio di un’infrastruttura strategica".
f.d.b.