Capaci, letture per non dimenticare "Dignità e valore di cinque eroi civili"

Nel cortile del tribunale il ricordo di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e degli agenti uccisi dalla mafia

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Il sacrificio di cinque eroi civili rievocato attraverso le parole. A trent’anni dalla strage di Capaci, in cui persero la vita i magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, l’Associazione Italiana Giovani Avvocati e Libera hanno organizzato un momento di memoria e riflessione nel giardino del tribunale. La lettura dell’articolo pubblicato dal Carlino il 24 maggio del 1992 e le biografie delle vittime della strage mafiosa hanno fatto da cornice al minuto di raccoglimento rispettato alle 17.57, ora esatta in cui cinquecento chili di tritolo spazzarono via le vite di magistrati e poliziotti.

Un inferno che però non è bastato a fermare l’opera di contrasto a Cosa Nostra messa in moto da Falcone. Un concetto sottolineato in apertura dal presidente del tribunale Stefano Scati. "Grazie al lavoro di Falcone – ha affermato –, fatto di indagini bancarie e uso oculato dei pentiti, la mafia ebbe la maggiore sconfitta della sua storia: il ‘maxiprocesso’. Nessun dubbio quindi sul valore e sulla professionalità dell’opera di Falcone". Il prefetto Rinaldo Argentieri ha ribadito la gratitudine nei confronti di un uomo che "ci fa sentire il senso di dignità di un popolo desideroso di affrancarsi dalla mafia". L’incontro – condotto dal presidente di Aiga Ferrara Enrico Segala e dal coordinatore di Libera Ferrara Donato La Muscatella –, è proseguito con le letture. Cristiano Bendin, caposervizio del Carlino Ferrara, ha letto l’articolo pubblicato dal nostro giornale il giorno successivo alla strage. Le biografie dei tre agenti sono state lette dal colonnello Cosimo D’Elia, comandante provinciale della guardia di finanza, dal commissario Enrico Toselli, dirigente delle volanti della questura, e dal tenente Tindaro Caruso, comandante della compagnia carabinieri di Ferrara. Le vite di Francesca Morvillo e di Giovanni Falcone sono state infine ripercorse rispettivamente dal giudice Giulia Caucci e dal pubblico ministero Lisa Busato. Al momento dedicato al ricordo hanno preso parte anche l’assessore Andrea Maggi per il Comune, Laura Perelli, vicepresidente della Provincia, Eugenio Gallerani, presidente dell’Ordine degli avvocati e Pasquale Longobucco, presidente della Camera penale di Ferrara. Sempre ieri, la strage di Capaci è stata ricordata al volto del Cavallo con l’associazione Agende Rosse e a Pontelagoscuro dal Pd.