Capannoni scoperchiati e case senza luce

Sono ingenti i danni della tempesta che ha colpito la provincia. In ginocchio i territori di Ostellato e Fiscaglia. Bonaccini: "Non siete soli".

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di Franco Vanini

Il vento che ha superato i 100 chilometri orari, grandine e una bomba d’acqua che ha fatto cadere 40 millimetri di pioggia in pochi minuti. La tempesta della notte tre ieri e giovedì ha provocato ingenti danni nel territorio di Portomaggiore e Ostellato. Devastante, in particolare, una tromba d’aria la cui forza d’urto si è concentrata tra i Comuni di Fiscaglia e Ostellato, con danni agli edifici e alle colture, con tetti scoperchiati, alberi abbattuti e pali divelti. Il fortunale ha lasciato 1.500 case senza elettricità e paralizzato la Superstrada a causa della caduta di alberi in almeno due punti. Per tutta la notte hanno lavorato circa 50 vigili del fuoco insieme a 20 volontari di Protezione civile. Il presidente della Regione Stefano Bonaccini, accompagnato dagli assessori regionali Paolo Calvano (Bilancio) e Irene Priolo (Protezione civile), in zona per un sopralluogo alle opere dell’idrovia, si è precipitato sul posto. "Il maltempo ha picchiato duro – dice – abbiamo fatto il punto con i Comuni più colpiti e con la Protezione civile. Proveremo a inserire lo stato di somma urgenza per gli edifici pubblici per raccogliere risorse, che avranno successiva quantificazione dei danni, mentre per i danni alle colture, chiederemo lo stato di calamità. I sindaci non saranno lasciati soli". Promette aiuti urgenti l’assessore Paolo Calvano: "Con le modifiche del clima cui stiamo assistendo, un fortunale del genere può succedere, purtroppo le conseguenze sono evidenti. Nell’ultimo assestamento di bilancio abbiamo incrementato lo stanziamento per gli interventi di somma urgenza; per i comuni di Ostellato e Fiscaglia cercheremo di mettere in campo dei fondi quanto prima".

I danni sono ingenti. Cominciamo con Ostellato. "Le frazioni più colpite sono Dogato, San Vito e Ostellato capoluogo – illustra il sindaco Elena Rossi –. Ci sono moltissimi alberi caduti che hanno divelto anche l’asfalto e sfondato le recinzioni delle case". Danni anche ad alcuni edifici pubblici: al palasport è caduta un’ampia vetrata; scoperchiato parte del tetto della scuola media, come pure al Museo del territorio e agli spogliatoi dei campi sportivi. Danni ai giochi e alla pensilina della scuola materna 0-6 di Ostellato e alle stazioni ferroviarie di Rovereto e Dogato (cadute le sbarre dei passaggi a livello e alcuni alberi), tutto però già ripristinato. Inoltre sono caduti numerosi pali dell’alta tensione. La furia del vento si è accanita anche sulle Vallette, inaccessibili ieri per il crollo di alberi sulla strada di accesso. Demoliti i gazebo appena installati con i fondi della Regione, tuttavia il referente della zona delle piscine Paolo Calafà assicura che questa mattina tutta l’area sarà agibile. Nel comune di Fiscaglia i danni maggiori sono a Migliarino. "Il centro polifunzionale – spiega il sindaco Fabio Tosi – è stato in parte scoperchiato, inoltre ci sono infiltrazioni nella scuola primaria. Danni pure nell’area produttiva, dove diversi capannoni sono stati scoperchiati. Stessa situazione in alcune abitazioni della zona residenziale". Disagi anche ai Lidi, dove si sono verificati allagamenti e cadute di rami soprattutto a Nazioni e sull’Acciaioli. Devastazione nei campi con danni a mais, soia, sorgo e frutta.