Caporalato, processo subito rinviato per difetti di notifica

Si è aperto ieri e subito chiuso il processo che vede alla sbarra sei imputati e quindici operai parte civile nel processo sul presunto caporalato in alcune cooperative tra l’Emilia e il Veneto. La vicenda giudiziaria prende le mosse da un incidente che coinvolse alcuni operai stranieri, un mese e mezzo dopo l’inizio di un’epidemia di aviaria allo stabilimento Eurovo di Codigoro. Le indagini, coordinate dal pm Andrea Maggioni, avrebbero portato ad accertare che quei lavoratori rientravano dallo stabilimento codigorese, dove erano impegnati nelle operazioni di bonifica. L’attenzione della guardia d finanza si focalizza quindi sull’appalto da cinque milioni affidato alla cooperativa del Bidente, con sede in provincia di Forlì. Quest’ultima, però, aveva concesso in subappalto ad altre tre società i lavori di abbattimento dei capi di pollame, di pulizia e di disinfezione. Secondo gli inquirenti, quel subappalto sarebbe avvenuto in maniera indebita e senza l’autorizzazione dell’Ausl. Ieri l’apertura del processo, subito rinviato al 28 settembre prossimo per sanare alcuni difetti di notifica.